Diritti tv: 8,5 milioni di pirati in Francia, la Ligue 1 ha paura

Diritti tv: 8,5 milioni di pirati in Francia, la Ligue 1 ha paura
Diritti tv: 8,5 milioni di pirati in Francia, la Ligue 1 ha paura
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Di fronte all’aumento dei prezzi degli abbonamenti sportivi, molti appassionati decidono di rivolgersi a siti illegali per poter assistere ad una competizione sportiva. Questa modalità di consumo è un vero problema per i canali televisivi.

Da diversi anni l’Autorità di regolamentazione delle comunicazioni audiovisive e digitali (Arcom) conduce una vera e propria guerra per ridurre il più possibile la fruizione di programmi attraverso modalità illegali di streaming, in particolare per quanto riguarda il calcio. Molti siti sono stati chiusi negli ultimi anni. Se Arcom aveva registrato un calo significativo del traffico sui siti illegali tra il 2021 e il 2023, in un rapporto pubblicato questo martedì 30 aprile, l’ente rivela un leggero aumento dello streaming e del download illegale delle competizioni sportive. Ciò costituisce necessariamente un enorme deficit per le emittenti, ma anche per istituzioni come la Ligue 1, che cerca di promuovere il suo prodotto, ma che senza dubbio perde un fatturato significativo a causa di questa pirateria di massa. Perché le cifre rivelate sono incredibilmente alte.

La Ligue 1 soffre ancora 8,5 milioni di pirati in Francia

Arcom spiega che questo aumento è probabilmente dovuto agli utenti di reti private virtuali (VPN), che vengono utilizzate per bypassare i canali a pagamento e che trasmettono contenuti gratuitamente tramite un altro server nascondendo l’identità dei pirati. Lo stesso vale per l’IPTV. Arcom sostiene che il 57% degli utenti VPN lo fa illegalmente. Perché se lo streaming illegale è diminuito rispetto al consumo di film, non è così per le competizioni sportive. Se tra il 2021 e il 2023 11,7 milioni di persone sono passate attraverso siti illegali, la cifra è in calo, ma in Francia ci sono ancora 8,5 milioni di pirati. La Ligue 1, che con il contratto di naming con McDonald’s e la negoziazione dei diritti televisivi per il periodo 2024-2029 è sull’orlo di un grande cambiamento, spera che questa guerra finisca per volgere a favore delle emittenti ufficiali, anche se sembra ovvio che fermare completamente la pirateria è impossibile.

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