LIVE – Guerra a Gaza: un’operazione israeliana a Rafah sarebbe una “tragedia indicibile”, preoccupa l’Onu

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Nonostante gli appelli della comunità internazionale, Benjamin Netanyahu ha ribadito la sua intenzione di entrare a Rafah.

La città, situata nel sud della Striscia di Gaza, è diventata da diversi mesi il rifugio di un milione e mezzo di civili.

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Israele e Hamas in guerra

Un’operazione di terra da parte dell’esercito israeliano nella città di Rafah, nel sud di Gaza, sarebbe “una tragedia indicibile”, ha avvertito martedì in una dichiarazione il capo umanitario delle Nazioni Unite Martin Griffiths.

“La verità è che un’operazione di terra a Rafah sarebbe semplicemente una tragedia indicibile. Nessun piano umanitario può contrastarla. Il resto sono solo dettagli.”ha dichiarato Griffiths, dopo le dichiarazioni del primo ministro israeliano che ha ribadito la sua intenzione di entrare a Rafah.

Netanyahu ha lanciato questo avvertimento nonostante la disapprovazione di molte capitali, a cominciare da Washington, e delle organizzazioni umanitarie che temono ingenti perdite civili in caso di un’offensiva contro questa città divenuta rifugio di un milione e mezzo di palestinesi.

“Il mondo chiede da settimane alle autorità israeliane di risparmiare Rafah, ma un’operazione di terra si profila nell’immediato orizzonte”ritiene il signor Griffiths.

“Per centinaia di migliaia di persone che sono fuggiti nell’estremo sud di Gaza Per sfuggire alle malattie, alla carestia, alle fosse comuni e al combattimento diretto, un’invasione terrestre comporterebbe traumi e morti ancora maggiori”.sottolinea l’allenatore che lascerà il suo incarico tra poche settimane.

“Per le agenzie che lottano per fornire aiuti umanitari nonostante i combattimenti, le strade impraticabili, gli ordigni inesplosi, la carenza di carburante, i ritardi ai checkpoint e le restrizioni israeliane, un’invasione di terra assesterebbe un colpo disastroso”.ritiene il signor Griffiths.

Una preoccupazione internazionale, mentre martedì anche il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, ha fatto pressioni sul palestinese Hamas affinché accettasse “senza indugio” la nuova proposta di tregua con Israele, anche se il primo ministro Benjamin Netanyahu ha promesso ancora una volta un’offensiva di terra a Rafah “con o senza” tregua.

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La guerra è scoppiata il 7 ottobre, quando i commando di Hamas infiltrati da Gaza hanno effettuato un attacco senza precedenti nel sud di Israele, provocando la morte di 1.170 persone, principalmente civili, secondo un rapporto dell’AFP basato su dati ufficiali israeliani.

Per ritorsione, Israele ha promesso di annientare Hamas, che considera un’organizzazione terroristica, insieme agli Stati Uniti e all’Unione Europea.


La redazione di TF1info

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