La missione NASA/JAXA XRISM rivela segreti cosmici con pixel minimi

La missione NASA/JAXA XRISM rivela segreti cosmici con pixel minimi
La missione NASA/JAXA XRISM rivela segreti cosmici con pixel minimi
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La missione NASA/JAXA XRISM rivela segreti cosmici con pixel minimi

di Clarence Oxford

Los Angeles CA (SPX) 1 maggio 2024

Nonostante la maggior parte delle fotocamere dei telefoni possieda milioni di pixel, il satellite XRISM (X-ray Imaging and Spectroscopy Mission) utilizza solo 36 pixel nel suo strumento Resolve per acquisire dati scientifici critici.

“Può sembrare impossibile, ma in realtà è vero”, ha detto Richard Kelley, il principale investigatore statunitense di XRISM presso il Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland. “Lo strumento Resolve ci offre uno sguardo più approfondito sulla composizione e sul movimento degli oggetti che emettono raggi X utilizzando la tecnologia inventata e perfezionata a Goddard negli ultimi decenni.”

Guidato dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) e in collaborazione con la NASA, l’ESA (Agenzia spaziale europea) e altri partner, XRISM è operativo dal suo lancio lo scorso settembre. Si concentra sui raggi X molli che hanno energie significativamente più elevate della luce visibile, esplorando gli ambienti e i fenomeni più intensi dell’universo, come i buchi neri supermassicci.

“Resolve è più di una macchina fotografica. Il suo rilevatore rileva la temperatura di ogni raggio X che lo colpisce”, ha affermato Brian Williams, scienziato del progetto XRISM della NASA a Goddard. “Chiamiamo Resolve uno spettrometro microcalorimetrico perché ciascuno dei suoi 36 pixel misura piccole quantità di calore fornito da ogni raggio X in arrivo, permettendoci di vedere le impronte chimiche degli elementi che compongono le sorgenti con un dettaglio senza precedenti.”

Lo strumento Resolve deve essere raffreddato appena sopra lo zero assoluto per funzionare correttamente. Le sue misurazioni precise consentono agli scienziati di visualizzare la dinamica degli elementi nello spazio, fornendo informazioni sulla struttura delle galassie e sulle conseguenze delle esplosioni di supernova.

Con soli 36 pixel, Resolve aiuta gli astronomi a esplorare nuove frontiere nell’esplorazione spaziale.

XRISM è uno sforzo multinazionale a cui partecipano oltre 70 istituzioni provenienti da Giappone, Stati Uniti, Canada ed Europa. La NASA Goddard ha sviluppato il rilevatore Resolve, i sottosistemi essenziali e ha gestito il Science Data Center della missione.

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