Negli Stati Uniti, la Fed inizia la sua riunione, nel bel mezzo di un rimbalzo dell’inflazione: Notizie

Negli Stati Uniti, la Fed inizia la sua riunione, nel bel mezzo di un rimbalzo dell’inflazione: Notizie
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La Federal Reserve americana (Fed) ha iniziato martedì mattina la sua riunione monetaria, che si concluderà mercoledì a mezzogiorno. Si prevede che i tassi di interesse rimarranno al livello attuale, mentre il recente rimbalzo dell’inflazione lascia dubbi sui tempi dell’allentamento monetario.

La riunione del comitato di politica monetaria (FOMC) “è iniziata alle 10:00 ora locale (14:00 GMT) come previsto”, ha detto un portavoce della Fed.

Si concluderà mercoledì, quando il Comitato pubblicherà il suo comunicato stampa alle 14:00 (18:00 GMT), e il presidente della banca centrale, Jerome Powell, terrà una conferenza stampa trenta minuti dopo.

Gli “verranno interrogati sull’inflazione e sulle sue implicazioni sui tassi di interesse”, anticipa Ryan Sweet, capo economista di Oxford Economics.

Le domande potrebbero anche riguardare un possibile ulteriore aumento dei tassi, sottolinea, ma “ci sono buone probabilità che (Jerome) Powell si attenga al mantra della Fed secondo cui la politica monetaria è flessibile e risponderà in modo appropriato”.

In effetti, alcuni mesi fa la Fed si stava preparando ad iniziare ad abbassare i tassi, che da luglio si attestano tra il 5,25 e il 5,50%, il livello più alto dall’inizio degli anni 2000.

Ma recentemente, l’inflazione, che sembrava aver iniziato un declino duraturo, ha registrato una ripresa, spingendo l’istituzione ad essere ancora più cauta prima di un taglio dei tassi che potrebbe causare una nuova impennata dei prezzi.

Dovrà comunque giocare duro, perché se inizia l’allentamento monetario troppo tardi, rischia, al contrario, di mettere a dura prova la crescita economica e il mercato del lavoro.

Qualche settimana fa i mercati contavano su un primo calo a giugno, ma ora puntano su settembre, o addirittura novembre, secondo le stime del CME Group.

L’inflazione è salita al 2,7% su un anno a marzo, secondo l’indice PCE preferito dalla Fed e che intende ridurre al 2%.

Anche un’altra misura dell’inflazione, l’indice CPI, su cui sono indicizzate le pensioni negli Stati Uniti, ha accelerato il mese scorso, al 3,5% su un anno.

Ciò ha portato il presidente della Fed Jerome Powell a cambiare tono, avvertendo che probabilmente ci vorrà “più tempo del previsto” per essere sicuri che l’inflazione rallenti in modo sostenibile.

La Fed non aggiornerà questa settimana le sue previsioni economiche, che saranno riviste nella prossima riunione dell’11-12 giugno.

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