Coltivazione di avocado, un settore in sovrapproduzione che il mercato europeo fatica ancora ad assorbire

Coltivazione di avocado, un settore in sovrapproduzione che il mercato europeo fatica ancora ad assorbire
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Ancora molto indietro rispetto al consumo medio americano, cresce la domanda europea di avocado: secondo i dati della World Avocado Organization, nel 2023 è aumentata del 9%. Ma non è ancora sufficiente ad assorbire le quantità di avocado immesse sul mercato dall’America Latina.

Dopo gli Stati Uniti, l’Europa è il secondo mercato più grande per l’avocado, questo grande frutto verde, uno dei più costosi al dettaglio e spesso consumato come verdura. E una buona notizia per i produttori è che il consumo è aumentato del 9% nel 2023 in Europa, con il Perù ancora come principale fornitore. Un consumatore europeo mangia in media 1,6 chili di avocado in una stagione, ancora molto indietro rispetto all’americano che ne consuma 3,5 chili.

Ma l’Europa può fare ancora meglio se vuole contribuire ad assorbire i volumi di a settore della sovrapproduzione : i frutteti sono aumentati negli ultimi anni e la produzione mondiale non ha ancora raggiunto il suo picco, secondo Éric Imbert, esperto del settore per la rivista economica Fruttapubblicato dal Centro per la cooperazione internazionale nella ricerca agricola per lo sviluppo (CIRAD).

L’esempio dell’Hass Avocado Board

L’esempio americano ha dimostrato che con il denaro e una promozione efficace i consumi possono aumentare. Ma l’Hass Avocado Board è una struttura ben consolidata negli Stati Uniti e trae il suo budget di 80 milioni di dollari da contributi obbligatori.

L’Organizzazione mondiale dell’avocado, la WAO, che promuove sul mercato europeo, non ha lo stesso impatto. Creata non ancora dieci anni fa, raccoglie solo contributi volontari, incommensurabili a quelli dell’Hass avocado Board e per il momento conta ancora su un piccolo team, spiega Shelly Vorster, direttrice marketing dell’organizzazione.

Una promozione necessariamente molto mirata

L’altra sfida che WAO deve affrontare è rivolgersi a consumatori con abitudini molto diverse e che quindi devono adattare i messaggi per aumentare le vendite. Non ci rivolgiamo allo stesso modo a un francese che consuma già 2,4 chili di avocado all’anno, soprattutto in insalata, o a uno scandinavo che lo spalma sul pane a colazione, o a un italiano, al treno, che comincia appena a prendere piede. scoprire le virtù del frutto.

Grazie al potenziale di sviluppo ancora esistente in alcuni paesi europei, la WAO è ottimista e prevede che nei prossimi 4-5 anni i consumi nel continente cresceranno del 10% all’anno.

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