L’attore Michel Blanc, inseparabile dal personaggio di Jean-Claude Dusse in Il Bronzatoè morto nella notte tra giovedì 3 ottobre e venerdì 4 ottobre 2024, all’età di 72 anni. Conosciuto per il suo ruolo emblematico nella troupe Splendid e per il suo talento come attore e regista, lascia un’immensa eredità cinematografica. Tuttavia, le circostanze della sua morte rivelano una tragedia inaspettata: l’attore è morto per shock anafilattico, causato da una reazione allergica a un medicinale.
Michel Blanc è stato ricoverato in ospedale per essere sottoposto ad una visita medica che richiedeva l’uso di un mezzo di contrasto. Questo tipo di prodotto, spesso utilizzato per migliorare la visibilità degli organi durante l’imaging medico, purtroppo ha scatenato una grave reazione allergica nell’attore. Si trattava di angioedema, una reazione che comportava un gonfiore improvviso e talvolta pericoloso delle mucose della testa e del collo. Questo edema causò rapidamente un infarto.
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I soccorsi, chiamati d’urgenza, hanno tentato di rianimare l’attore. Tuttavia, quando sono arrivati, Michel Blanc era già in arresto cardiaco. Morì poco dopo, alle 23, nonostante i tentativi di rianimazione.
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Una paura costante della malattia
Questa tragica morte assume una risonanza particolare se ricordiamo che Michel Blanc si definiva un ipocondriaco. Nel 2010, in un’intervista per Le Figarol’attore ha parlato della sua paura della malattia. All’epoca aveva appena firmato la sceneggiatura e aveva recitato Una piccola area di turbolenzadove interpretava un personaggio ossessionato dalla sua salute. “Per un piccolo dolore, o un nuovo rossore, consulto! Immagino sempre il peggio. Dietro c’è la paura della morte”ha confidato.
Nato con un soffio al cuore, Michel Blanc è cresciuto con un’attenzione speciale da parte dei suoi genitori, preoccupati per la sua salute. Questa paura della malattia non lo ha mai abbandonato, il che rende le circostanze della sua scomparsa ancora più toccanti.
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Quando fu annunciata la sua morte, i tributi si riversarono rapidamente. Dei suoi ex compagni Splendido ad altri grandi nomi del cinema, tutti hanno reso omaggio alla memoria di un attore geniale e di un uomo di grande umanità. Patrice Leconte, che ha condiviso numerose collaborazioni con Michel Blanc, ha espresso la sua profonda tristezza, ricordando il genio comico e l’umiltà dell’amico. Anche Christian Clavier ha espresso il suo dolore, definendo Blanc un “fratello” nel loro percorso artistico condiviso.
Michel Blanc sarà ricordato come uno dei più grandi attori della sua generazione. Se molti lo ricordano come l’indimenticabile Jean-Claude Dusse, aveva dato prova in numerose occasioni anche del suo talento come sceneggiatore e regista, in particolare con Molto stancoche gli è valso il Premio della Sceneggiatura a Cannes nel 1994. Il suo umorismo sottile, basato sul disagio e sull’imbarazzo, ha raggiunto un vasto pubblico e ha lasciato un segno indelebile nel cinema francese. La sua morte improvvisa lascia un vuoto enorme, ma il suo lavoro, sia davanti che dietro la telecamera, continuerà a ispirare e far ridere intere generazioni.