“Il 7 ottobre chiedo a tutti di vivere una giornata di preghiera e digiuno per la pace nel mondo”ha dichiarato al termine di una messa in piazza San Pietro, a Roma.
Una necessità, secondo lui, “in quest’ora drammatica della nostra storia, in cui i venti di guerra e i fuochi della violenza continuano a scuotere popoli e nazioni intere”.
Già il Patriarca latino di Gerusalemme, cardinale italiano Pierbattista Pizzaballa, aveva indetto una giornata di preghiera, penitenza e digiuno per la pace in Terra Santa.
Il Papa ha anche annunciato che domenica si recherà nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma per pregare per la pace.
Digiuno e preghiera
Dal 7 ottobre 2023 Francesco continua a sollecitare il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. A metà settembre deplorava l’assenza di“progressi verso la pace”.
In passato ha indetto giornate di digiuno e preghiera per altri conflitti, dall’Ucraina alla Siria.
Il 7 ottobre 2023, durante il suo attacco nel sud di Israele, Hamas ha rapito 251 persone. Si ritiene che 64 di questi ostaggi nella Striscia di Gaza siano ancora vivi.
Da allora, secondo il Ministero della Sanità del governo di Hamas, la risposta israeliana in questo territorio palestinese ha provocato la morte di oltre 41.600 persone.
