e se fosse del tutto controproducente?

e se fosse del tutto controproducente?
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Di questo passo, metà della France Insoumise potrebbe finire in questura. Dopo Rima Hassan, che ha risposto ” VERO “ alla domanda “Hamas sta intraprendendo azioni legittime dopo l’attacco del 7 ottobre”e davanti a Danièle Obono, per la quale il gruppo terroristico è un movimento di resistenza, Mathilde Panot affronterà la polizia il 2 maggio.

Per Danièle Obono è stato lo stesso Gérald Darmanin a intraprendere un’azione legale. Mathilde Panot, dal canto suo, è stata convocata in questura per un comunicato stampa odioso, pubblicato lo stesso giorno della strage, il 7 ottobre, in cui scriveva: “L’offensiva armata delle forze palestinesi guidate da Hamas si inserisce in un contesto di intensificazione della politica di occupazione israeliana a Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme est. »

Dobbiamo quindi capire che il 7 ottobre è dovuto a Israele e che non si tratta di un massacro commesso da terroristi ma di un “offensiva armata”. Tutto questo scritto poche ore dopo l’attacco ai kibbutz. E qualche giorno dopo, all’Assemblea nazionale, Mathilde Panot continua a rifiutarsi di qualificare Hamas come gruppo terroristico. L’umiliazione ancora e ancora. LFI inizia a pagare per le sue dichiarazioni.

Ma il lato negativo di questa convocazione è che il partito di Jean-Luc Mélenchon può vittimizzare se stesso e unire le sue truppe. Inoltre, sono loro che annunciano la loro citazione, e non la polizia o i tribunali. Comunicano proprio per sfruttare politicamente queste situazioni a proprio vantaggio, sostenendo che gli oppositori politici e la libertà di espressione sono in pericolo. Quando ad essere presa di mira è la destra, per loro non si pone affatto lo stesso problema.

La strategia del caos e della conquista del voto suburbano procede a pieno ritmo. Lascia o raddoppia ?

Tuttavia, se il procedimento non andrà fino in fondo o anche se questi deputati non verranno condannati, potranno dire di aver avuto diritto. Inizialmente possiamo essere lieti che LFI sia responsabile, ma dobbiamo renderci conto che ciò può essere controproducente. I migliori giudici restano gli elettori. La loro sanzione, se applicata, potrebbe essere la più crudele per Jean-Luc Mélenchon.

Il resto dopo questo annuncio

Nei sondaggi esistono elettori di sinistra che rifiutano Mélenchon. Attualmente si rivolgono a Raphael Glucksmann. E secondo un recente sondaggio, François Ruffin, che lo è ancora rimanere lontano da queste polemiche, è in una posizione migliore per le elezioni presidenziali rispetto all’ex leader ribelle. Una sanzione da parte degli elettori possibile, ma non certa.

La strategia del caos e della conquista del voto suburbano procede a pieno ritmo. Lascia o raddoppia ? Un primo assaggio si avrà la sera delle elezioni europee, ma questo sarà solo un indicatore prima delle elezioni presidenziali. L’elettore di sinistra, come tutti gli altri, vuole vincere, anche a costo di tapparsi il naso quando va a votare.

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