Ivan Leko ha impiegato un po’ di tempo per uscire dagli spogliatoi, ma non si è sottratto alle sue responsabilità. Resta il fatto che il suo stendardo prende acqua da tutte le parti.
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Pubblicato il 05/05/2024 alle 22:37
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IOSono spaventati. Stanno tremando. Esitano per diversi minuti. Nascosto nel cerchio centrale. Poi, sotto la timida guida di Laifis, avanzano verso la tribuna dove li aspettano coloro che sono rimasti sul posto. I giocatori si fermano sulla linea del rettangolo grande. Come durante l’incontro! Il timore. Ancora. Sempre. Perché avrebbero dovuto avere carattere dopo, quando durante gli scambi ne mancavano? I gesti dei tifosi dello Standard non lasciano dubbi. Dov’è l’amore dello stemma? Dove sono i… “cojones”? Anche questa stagione la barca rossa è affondata. Il miglior Liegi domenicale a Lovanio? I coraggiosi fan che hanno fatto il breve viaggio. Dopo gli ormai tradizionali primi 12 minuti di silenzio, le loro canzoni sono esplose. Bello, classico incoraggiamento. L’unico primo interrogatorio è pari a 42e. “Siamo qui, siamo qui, anche se non te lo meriti, siamo qui.”
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