“Abbiamo vinto una finale, ne restano quattro”

“Abbiamo vinto una finale, ne restano quattro”
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Nicolas Seube (allenatore dell’SM Caen): “A livello di punti questa vittoria ci permette di essere ancora in partita e finché saremo in partita ci crederemo fino alla fine. Avevamo cinque finali da giocare, ne abbiamo vinta una, ne restano quattro da giocare. Siamo ancora a un passo da questa top 5, faremo di tutto per integrarla entro l’ultima giornata.

Parlando della partita in sé, ho trovato la squadra molto più intraprendente nel primo tempo, capace di contrastare la pressione avversaria, saltando le linee e offrendo verticalità. Li mettiamo in grande difficoltà per questo. Siamo stati premiati da un calcio da fermo ma ho trovato la nostra squadra più giusta tecnicamente e tatticamente. In dieci contro undici, l’Annecy ha chiaramente rifiutato la partita perché era in grado di difendersi per contrattaccare. È qui che dobbiamo progredire, per poter uccidere le partite. Non ci siamo riusciti. Una vittoria netta, sì, sullo scenario. Ma nel secondo tempo, l’Annecy ha segnato un gol e ha centrato il bersaglio.

La qualità della squadra è che ha saputo reagire. L’altra cosa che ricordo è che finalmente siamo riusciti a segnare su calci piazzati, due volte. Patrice (Sauvaget) ha centrato l’obiettivo nelle sessioni video e in allenamento, chiedendoci di progredire su questo fronte. Sono fasi troppo importanti ed è questo che ci permette di vincere questa partita.

Rispetto alla mancata partita di Ajaccio c’è stata una grande reazione collettiva. Ho trovato la nostra partita abbastanza controllata, anche se avevamo il sedere tra due sedie, chiedendoci se dovevamo tenere la palla o se dovevamo spingere. È qui che dobbiamo certamente migliorare.

Ma non bisogna dimenticare che l’Annecy è una squadra che pressa molto e contrattacca molto bene. Quasi non l’abbiamo visto, il che significa che la nostra squadra ha fatto bene. Amine (Salama) e Tidiam (Gomis) sono stati tanti nel primo tempo, meno nel secondo. Sapevamo che questa squadra era in difficoltà in profondità, per questo abbiamo fatto questa scelta per sbilanciare l’avversario. Sono soddisfatto di questi due giocatori rispetto all’ordine di oggi.

Gestire le tre partite mi ha incoraggiato a fare molte rotazioni dietro, al centro e davanti. Sento che avevamo bisogno di portare freschezza. Ad Ajaccio ho fatto la scelta sbagliata. Oggi (martedì) la scelta paga. Inizia a sparare, Noé (Lebreton) e Amine (Salama) zoppicano. Non ho dubbi sulla capacità di reazione di questo gruppo, ho dubbi sulla sua capacità di durare.

I giocatori lo sanno. Nella fase di ritorno non siamo riusciti a proseguire se non a gennaio. Per sperare in qualcosa aspetto con cadenza ricorrente questa performance collettiva. Da sabato. È fantastico, ci saranno 40.000 persone, ci divertiremo moltissimo, saranno pazzi. E’ una grande sfida, anche noi abbiamo qualcosa in cui giocarci. Chi non sogna questo tipo di incontro? »

Laurent Guyot (allenatore dell’Annecy): “È ora di stare tranquilli, non posso cambiare nulla. Volevo rivedere le immagini, le ho prese in campo ampio. A giudizio unanime, e vedendo la reazione dei giocatori del Caen, non sono convinto del cartellino rosso. E’ ovvio che questa decisione ha cambiato la partita, spero sia giustificata. Quando arrivi allo sprint finale e prendi questo tipo di decisione, devi essere sicuro di te stesso. Guardando attentamente la reazione dei giocatori del Caen a questo cartellino rosso, penso che la maggior parte sia rimasta sorpresa. Alle undici siamo stati portati avanti su un calcio da fermo, su un nostro errore. Torniamo al risultato e subiamo un nuovo gol su calcio piazzato, è colpa nostra. Ma è ovvio che questo cartellino rosso ha cambiato gli equilibri di potere.

È come questo. Devi dire le cose restando calmo. Una cosa è certa, è che vediamo situazioni con un impegno molto più complicato. E’ fatta, dobbiamo rispettare la decisione del signor Taleb. La trovo dura. Questa squadra di Caen è molto forte sui calci piazzati, con giocatori come Thomas e Abdi. Abbiamo iniziato bene la partita, sapevamo che il tempo poteva giocare a nostro favore, quasi è stato così. Sono molto contento di come abbiamo affrontato il secondo tempo. E perché no, ci siamo quasi riusciti con un magnifico gol di Antoine Larose. Anche per noi i risultati dietro non sono catastrofici, ma dovremo fare quello che serve per portare a casa i tre punti contro il Bastia.

Siamo nella lotta per mantenerlo. Eravamo molto in ritardo, oggi siamo un po’ in anticipo. Sta a noi fare ciò che è necessario per raggiungere, alla fine, ciò che tutti speriamo. »

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