Qui Beirut è andato a incontrare Hady Habib, “Hero of Melbourne”, il primo giocatore libanese a vincere una partita in un torneo del Grande Slam. In un’intervista esclusiva, guarda indietro al suo viaggio storico all’Australian Open, alla sua preparazione per le sfide future, in particolare alla Coppa Davis e al suo sogno di sviluppare il tennis in Libano. Con parole piene di umiltà e passione, Hady condivide i suoi valori, il suo amore per il Libano e il suo desiderio di vedere lo sport unirsi i libanesi, oltre le divisioni.
Torni in Libano dopo la tua performance storica all’Australian Open. Come ti senti per questo trionfante benvenuto che il popolo libanese ti ha dato?
È davvero commovente e umiliante sentire il sostegno del mio paese. Rappresentare il Libano a questo livello è un onore e vedere le persone orgogliose dei miei successi mi riempie di gratitudine. Suono per momenti come questo: restituire al Libano e dimostrare che siamo in grado di brillare sul palcoscenico mondiale. L’amore e il benvenuto che ho ricevuto mi ricordano perché faccio tutto questo.
Sei il primo giocatore libanese a vincere una partita in un torneo del Grande Slam. Quali sono i tuoi momenti più memorabili a Melbourne e cosa hai imparato dall’esperienza?
Il momento più memorabile era salire in campo sapendo che stavo facendo la storia per il Libano. Vincere quella partita del primo turno e ascoltare il mio nome associato al mio paese è stato incredibilmente speciale. Questa esperienza mi ha insegnato l’importanza della perseveranza e della credenza in te stesso. Giocare a questo livello richiede la resilienza e ha aumentato la mia fiducia nel competere con i migliori giocatori del mondo.
A febbraio, dovrai affrontare il Perù nella Coppa Davis. Come ti stai preparando per questa sfida e quali sono le tue aspettative per questa competizione cruciale?
La Davis Cup è sempre una competizione speciale perché non solo gioca per me stesso, ma per il Libano. La mia preparazione prevede di lavorare a stretto contatto con il mio allenatore, concentrandosi sulla mia condizione fisica e mentale. Il Perù è una squadra forte e ci aspettiamo partite difficili. Ma sono fiducioso nella mia preparazione ed entusiasta di dargli tutto quello che ho. Il nostro obiettivo è rendere orgoglioso il Libano.
Il tuo viaggio ispira molti giovani in Libano. Che messaggio vuoi trasmettere a loro?
Il mio messaggio è semplice: credi nei tuoi sogni e lavora ogni giorno per raggiungerli. Indipendentemente dalle sfide o negli ostacoli, la tua determinazione e gli sforzi possono portarti lontano. Il Libano può essere un piccolo paese, ma il nostro talento e la nostra passione sono illimitati. Ricorda sempre che il duro lavoro e la perseveranza ripagano sempre alla fine e continua a rappresentare le tue radici con orgoglio.
Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine, sia personalmente che per lo sviluppo del tennis in Libano? Hai intenzione di svolgere un ruolo attivo nel sostenere i giovani talenti nel paese?
Personalmente, il mio obiettivo è continuare a migliorare, scalare le classifiche e giocare al massimo livello di questo sport su una base coerente. Per il Libano, sogno di rendere il tennis più accessibile e creare opportunità per i giovani talenti di prosperare. Voglio usare la mia piattaforma per ispirare e supportare la prossima generazione di giocatori, attraverso il tutoraggio, la creazione di programmi o il miglioramento delle infrastrutture. Il tennis in Libano ha così tanto potenziale e voglio far parte della sua crescita.
Sei consapevole che i tuoi exploit sportivi sono riusciti a unire i libanesi, al di là delle differenze etniche, politiche e sociali. Come ti senti riguardo a questo impatto sull’unità nazionale?
È il più grande onore riunire le persone attraverso lo sport. Il Libano ha attraversato così tanto, e se il mio successo può offrire anche un momento di speranza, orgoglio o gioia alla mia gente, ciò significa tutto per me. Lo sport ha un potere unico.