Gli argomenti di OL per convincere il DNCG

Gli argomenti di OL per convincere il DNCG
Gli argomenti di OL per convincere il DNCG
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Con i primi movimenti di giocatori e i progressi (significativi) nelle varie pratiche, annunciate come “pietre chiave” del progetto (ingresso nella Borsa di New York, in particolare), l’OL non arriverà venerdì a mani vuote per far valere le sue ragioni. causa in appello davanti alla commissione legale della FFF. E può nutrire qualche speranza. Almeno per dimostrare che il boss, John Textor, sta facendo di tutto affinché le promesse dell’autunno si trasformino in realtà alla fine della stagione.

Dal 15 novembre e dalla decisione della guardia di finanza del calcio francese (DNCG) di retrocedere a titolo precauzionale in Ligue 2, per regolamentare le buste paga e per vietare l’ingaggio del suo club, l’OL, John Textor non ha risparmiato la sua sanzione. Il giorno dopo, ha convocato la stampa per una conferenza stampa durata più di due ore e ricca di cifre (in milioni di euro, per la maggior parte…) che erano anche una benda sulle ferite finanziarie del suo club indebitato. colossale da 423 milioni di euro. Intende inviare il messaggio che il periodo cruciale del mercato di gennaio potrebbe non essere così “terribile” per le forze sportive del suo gruppo, se gli sforzi si concentreranno su finanziamenti aggiuntivi o esterni a questioni puramente “calcistiche” per l’OL e i suoi holding, nel mezzo di una ristrutturazione.

Così, alla fine di novembre, John Textor ha trovato una prima consistente busta (40 milioni di euro) presso UCEA Capital Partners, un family office portoghese che investe per conto dei membri della sua famiglia. È questo il presupposto per l’Ipo (offerta pubblica iniziale) che l’imprenditore americano vuole realizzare a New York per la Eagle Football Holding, società madre del suo gruppo di multiproprietà (Botafogo, Molenbeek, 45% del Crystal Palace e Lione).

Poi, sul campo, il Botafogo, con una squadra mai vista in Brasile negli ultimi anni, ha messo a segno un doppio colpo: il titolo di campione e la corona sudamericana, la Copa Libertadores, l’equivalente della Champions League continentale. Gli assegni corposi (ma al momento difficili da stimare) che premiano queste linee in palmares più quello per la ‘semplice’ partecipazione al primo Mondiale per Club dell’estate 2025 arrivano a riempire i conti bancari della casa madre. Ma con la possibilità di… convogliare parte dei fondi al club in difficoltà: questo aveva dimostrato John Textor nel suo lungo monologo del 16 novembre 2024. O come il Botafogo possa ‘salvare’ l’OL, quando era un po’ il contrario vero due anni fa quando l’OL acquistò Jeffinho dal club di Rio per 10 milioni di euro. Questi successi sportivi permettono anche a John Textor di dimostrare il suo know-how sul campo. In termini di quadro generale, il “win-win” suona vero!

Una busta paga da ridurre

Un’altra ‘bella corsa’ che può far ben sperare per una seconda parte di stagione entusiasmante, quella dell’OL in Europa League: 4° a due giornate dalla fine della fase iniziale con la realistica prospettiva di finire tra i primi otto, la certezza di ottavi di finale con ritorno in casa. In termini di montepremi per le diverse fasi del concorso (bonus di vittoria e pareggio, diritti TV, biglietteria, bonus di classifica, ecc.), la competizione europea ha già raccolto circa 12 milioni di euro. Senza contare che il gruppo di Pierre Sage si è affermato stabilmente, in testa alla classifica (5°) a soli 2 punti dal podio ea 5 dal 2° posto. Un podio (+ 4° posto per spareggio) sinonimo della lucrosa Champions League 2025-26, la cui ultima partecipazione risale all’agosto 2020 con la semifinale dell’evento in modalità ‘Covid’ a Lisbona.

Per quanto riguarda l’organico (128 milioni di euro la scorsa stagione, deve scendere a 75 milioni), inizia il suo trattamento dimagrante con la partenza di Anthony Lopes sei mesi prima della scadenza del suo contratto al Nantes o addirittura con i trasferimenti dal Gift Orban all’Hoffenheim o da Jeffinho al Botafogo. Al 9 dei 33 giorni di questo mercato invernale, la dirigenza del Lione ha altri dossier in cantiere: Adryelson (che non rientra più nei piani dello staff), Wilfried Zaha (che non ha convinto), Ernest Nuamah o Saïd Benrahma (che può avere un buon valore di mercato), così come Maxence Caqueret (passato da dirigente a… cantina) o Paul Akouokou (mai convincente) non potrebbero più vestire la maglia Lione il 3 febbraio, la sera della fine del mercato.

Allo stesso tempo, più di 15 milioni di euro di trasferimenti hanno riempito i conti del Lione dall’inizio del 2025. Anche qui, al di là delle cifre, l’OL, organizzato in modo nuovo con Matthieu Louis-Jean a capo dello sport, dimostra di essere capace di fare in questa finestra di mercato, cosa che non gli è riuscita lo scorso agosto: sgrassare. Perché dovremo fare molto per accontentare il DNCG e… Pierre Sage che vuole un gruppo di 20 giocatori di movimento e quattro portieri (rispetto ai 24+4 attuali). E soprattutto senza toccare i ‘dirigenti’ che ‘cumulano’: stipendio importante e forte potenziale di vendita. Malick Fofana, Rayan Cherki e persino… Nemanja Matic soddisfano le sue esigenze. Il serbo ha tocchi in Italia (Como, riferisce la stampa d’Oltralpe): “È un giocatore molto importante e comunque il desiderio del club è che resti”, ha commentato Pierre Sage, giovedì alle conferenza stampa “Sinceramente non c’è silenzio sull’argomento (sulle partenze). Non inseguirei i giocatori su quell’argomento. Se avranno bisogno di parlarmene, verranno. Per me l’idea è piuttosto quella di avere un rapporto orientato al ‘gioco, campo, comportamento’, tutti questi aspetti… Poi, nel modo di condurre la propria carriera, penso che ci siano persone molto più competenti come me da poter guidarli positivamente.”

Un investitore da 200 milioni in Eagle Football Holdings Limited?

Ultimo dossier in corso, a poche ore da questo passaggio, e che potrebbe dimostrare che l’OL è sulla strada giusta, un annuncio importante in vista dell’IPO della sua holding negli Stati Uniti: mercoledì sera, la società inglese An investimento specializzato nello sport, ‘Sportsbank’ dirama un comunicato in cui spiega di “aver raggiunto un accordo con Eagle Football Holdings Limited per un investimento in Eagle che comprenderà un periodo di esclusività”. Secondo la stampa economica d’Oltremanica l’investimento potrebbe valere quasi 200 milioni di euro mentre un gruppo saudita ha inviato a John Textor una lettera di intenti per riacquistare le azioni dell’americano (45%) nel club inglese Crystal Palace.

È dunque con i fascicoli infittiti dall’autunno che John Textor, il proprietario e il suo direttore generale, Laurent Prud’homme, si presenteranno venerdì davanti alle autorità della FFF per questo ricorso, che una volta (11 dicembre) hanno deciso di aver ricevuto notifica scritta della decisione del 15 novembre. Consapevole anche che si tratti del Botafogo con l’inedito doppio titolo e Copa Libertadores o dell’OL durante le finestre di mercato di gennaio 2024 ed estate 2025, John Textor continua a mantenere le sue promesse in un modello in via di sviluppo, quello della proprietà multipla, un sistema rispetto al quale le autorità francesi hanno manifestato il loro scetticismo due mesi fa. Cambieranno il loro look e lo addolciranno? Lo sperano i dirigenti che venerdì sbarcano a Lione, l’argentino campione del mondo, Thiago Almada del… Botafogo. È prima una visita medica. E ancora se affinità, a seguito della decisione della commissione d’appello pur sapendo che il club ha appreso nella notifica, che l’opzione di un prestito è possibile?

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