Quando si parla della malattia di Parkinson, istintivamente pensiamo ai tremori che provoca. E anche a queste poche personalità che ne sono state colpite (Mohamed Ali, Giovanni Paolo II) o che lottano contro di lei, come l’attore Michael J. Fox che ha creato la propria fondazione.
Ma in realtà sappiamo molto poco di questa incurabile patologia neurodegenerativa. Nel tentativo di capirlo meglio, il condirettore Joseph Coriat, commosso anche lui, è andato a incontrare i testimoni che vivono con questo affetto.
Questa è per lui un’occasione, innanzitutto, per fare un inventario, mentre la Francia conta 270.000 casi e ogni anno vengono diagnosticati 25.000 individui.
Sarebbe anche sbagliato pensare che i tremori siano gli unici sintomi, perché il Parkinson provoca molteplici: rigidità muscolare, lentezza, perdita delle capacità motorie fini, disturbi del linguaggio, del sonno e della digestione, depressione. L’elenco è lungi dall’essere esaustivo.
Non sappiamo nemmeno bene cosa scateni la malattia, anche se oggi evidenziamo predisposizioni genetiche e fattori ambientali (in Francia è riconosciuta come malattia professionale dal 2012 per gli agricoltori esposti ai pesticidi).
Resta il fatto che i diversi profili incontrati permettono di comprendere meglio il modo in cui si organizza la giornata dei malati di Parkinson, mentre la ricerca avanza e avanza, soprattutto sul versante neurochirurgico, offrono alcune “ripetere”.
Un dibattito animato da Marina Carrère d’Encausse seguirà la messa in onda di questo film che si può definire di pubblica utilità.
Indagine sulla salute: la nostra vita con il Parkinson
Martedì 28 gennaio Francia 5 21:05 ★★★ ✩