La chikungunya, trasmessa dalle zanzare, continua a rappresentare una sfida per la salute pubblica. La sua dinamica endemo-epidemica porta a epidemie regolari, che richiedono vigilanza e azioni sanitarie per proteggere le popolazioni.
IL chikungunya riemerge a Reunion, secondo le ultime informazioni provenienti dall’Oceano Indiano. Questa ripresa dell’epidemia ha portato le autorità ad attivare il livello 3 del piano di gestione dell’arbovirus, riferisce Libération. Dal 23 agosto 2024 sono stati segnalati 192 casi. Trasmesso dalla zanzara tigre, il virus si diffonde soprattutto durante le stagioni calde e umide, favorendo così la proliferazione dei vettori.
Dal 2006, il chikungunya è qualificata come endemo-epidemica, implicando una presenza continua sull’isola e periodici focolai epidemici. HA Madagascarla situazione è simile, con focolai legati a condizioni ambientali favorevoli alla trasmissione, come nota il quotidiano Midi-Madagascar.
I sintomi della malattia comprendono febbre alta, spesso accompagnata da brividi, e forti dolori muscolari che colpiscono soprattutto la schiena, le braccia e le gambe. Il dolore articolare, particolarmente marcato ai polsi, alle caviglie e alle ginocchia, può persistere per diverse settimane o addirittura mesi in alcuni casi cronici. Vengono segnalati anche eruzioni cutanee, mal di testa, affaticamento significativo e talvolta nausea o vomito.
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