lI suoi primi collaboratori sono decisamente ingrati. Mentre Elon Musk attraversa un periodo difficile con i seguaci del progressismo e della virtù, Sandrine Rousseau annuncia su X, la rete che l’ha svelata nel 2020, che intende allontanarsene. Decisione coraggiosa o semplice buzz suicida? Il futuro ce lo dirà. Ma è raro che un influencer abbandoni la sua piattaforma preferita.
È bene ricordare che è proprio la scena di Twitter che ha permesso a Sandrine di lasciare il suo anonimato di ecoattivista locale per diventare la star dello spettacolo, della politica e del vittimismo. Ci ricorderebbe quasi quelle star dei reality che, una volta famose, sputavano negli show che le rivelavano.
Perché questa partenza imminente? Il dovere di coerenza e di esemplarità, ovviamente. Sandrine non può più restare su X, perché Musk difende le peggiori idee reazionarie e viriliste. Aspettiamo il suo prossimo post su Threads, la piattaforma “woke-compatibile” di Zuckerberg, dove denuncerà forse il velo e altri simboli di sottomissione femminile?
Fin dove arriverà l’ingratitudine? Il funzionario eletto verde che ha fatto della stigmatizzazione della bistecca la sua battaglia di sinistra potrebbe benissimo chiedere domani che i suoi elettori Tesla le brucino in pubblico (nella storia di Insta), per espiare il loro peccato automobilistico… A meno che non siano già auto- consumato.
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