– Avvio più veloce: la riduzione della gestione della memoria consente alle applicazioni di aprirsi più velocemente, con miglioramenti in media del 3% e picchi fino al 30% in alcune situazioni. Anche il tempo di avvio del sistema operativo stesso migliorerà, con una riduzione dell’1,5% che si traduce in circa 0,8 secondi in meno di tempo all’accensione del dispositivo.
– Fotocamera più reattiva: L’avvio della fotocamera in particolare sarà più veloce: fino al 4,5% più veloce in condizioni normali e fino al 6,6% negli avviamenti “a freddo”. Un aspetto importante per chi vuole scattare foto al volo senza perdere momenti cruciali.
– Maggiore autonomia: con un risparmio medio del 4,5% sul consumo energetico all’avvio delle applicazioni, la dimensione della pagina di 16 KB consentirà di beneficiare di una maggiore autonomia, soprattutto per chi utilizza numerose applicazioni durante la giornata.
Esiste però un “ma”. Come i lettori più tecnici avranno già intuito, aumentare la dimensione delle pagine di memoria significa una minore ottimizzazione del consumo di memoria stessa. In poche parole, con la dimensione della pagina di 16 KB abilitata, Android consumerà più RAM di prima, in media circa il 9%. Tuttavia, questo compromesso è accettabile considerando i miglioramenti complessivi e potrebbe anche contribuire all’aumento della memoria media sui futuri smartphone. Da parte loro, gli sviluppatori devono ricompilare le proprie app utilizzando strumenti aggiornati come Android Gradle Plugin 8.5.1 e NDK r28 o versioni successive. I primi dispositivi compatibili con la dimensione pagina di 16 KB sono già sul mercato, come la serie Pixel 8 e Pixel 9, e presto anche altri produttori come Samsung, Xiaomi e Vivo adotteranno questa soluzione.
Tecnologia