Google Maps ruba una funzionalità di Waze per informare sugli incidenti (ma c'è un problema)

Google Maps ruba una funzionalità di Waze per informare sugli incidenti (ma c'è un problema)
Google Maps ruba una funzionalità di Waze per informare sugli incidenti (ma c'è un problema)
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Lo scorso luglio, Google Maps ha potuto annunciare un'interfaccia migliorata per Android, iOS, Android Auto o Car Play: secondo quest'ultimo, “Questi cambiamenti provengono dalle community Waze e Google Maps e sarai anche in grado di vedere da quale app provengono i rapporti“. Waze lo ha annunciato in particolare”Google Maps mostrerà le segnalazioni dei nostri collaboratori attribuite a Waze direttamente dall'app, a partire dagli avvisi della polizia“, sottolineando successivamente che”ulteriori dati verranno condivisi su Google Maps e attribuiti a Waze“.

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Google Maps e Waze si scambiano buone pratiche

Oggi questa posizione sta diventando un po’ più concreta. In Google Maps, infatti, alcuni utenti hanno già notato che gli avvisi di polizia sono già accessibili sull'applicazione. Ogni utente può anche contribuire: direttamente da Google Maps, viene chiesto se sono ancora presenti le forze dell'ordine in zona, a cui gli utenti possono rispondere “sì” o “no”, per alimentare le informazioni ricevute dal servizio, e mantenerle così costantemente aggiornate. aggiornato. Purtroppo ricordiamo che questa nuova funzionalità non è ancora disponibile in Francia: per il momento riguarda solo gli utenti americani, per ragioni puramente legali. In Francia la legislazione riguardante la segnaletica stradale è infatti molto più severa.

Non c'è dubbio che alimentare le comunità di entrambe le applicazioni contemporaneamente migliorerà drasticamente la loro precisione. Ricordiamo che Waze conta circa 150 milioni di utenti, mentre Google Maps raggiunge 2 miliardi di utenti mensili. Con queste due basi di utenti particolarmente ampie, sarà facile per le applicazioni mantenere aggiornati i propri dati grazie alla propria community. Soprattutto perché le cose non si fermano qui: lo scorso ottobre Waze ha testato in particolare i rapporti conversazionali, il che significa che presto sarà possibile parlare con l'applicazione per spiegare direttamente la situazione sulla strada o segnalargli un incidente, ad esempio. Un servizio che potrebbe, prima o poi, arrivare anche su Google Maps.

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