I droni hanno trasformato radicalmente la condotta delle operazioni militari, come hanno dimostrato i recenti conflitti. In Ucrainadroni FPV (visuale in prima persona) sono diventate armi formidabili, capaci di colpire con precisione le posizioni nemiche riducendo al minimo i rischi per i loro operatori. Durante la guerra di Alto Karabakh nel 2020, Azerbaigian ha utilizzato in maniera massiccia i droni turchi per neutralizzare le difese armene. Questa evoluzione tattica ha spinto gli eserciti di tutto il mondo a sviluppare contromisure innovative, tra le quali i sistemi d’arma ad energia diretta sembrano essere una soluzione particolarmente promettente.
Un’innovazione francese in prima linea nella lotta ai droni
L’azienda francese Soframe ha appena fatto un passo avanti decisivo presentando una nuova versione del suo veicolo fuoristrada HE 441equipaggiato con il sistema Helma-P. Quest’arma ad energia diretta, sviluppata dalla Industrial Laser Company (CILAS) dal 2017, rappresenta un importante passo avanti nella neutralizzazione dei droni ostili. Il sistema puòrilevare, tracciare e neutralizzare i mini-droni fino a un chilometro di distanza, con un tasso di successo ottimale quando le condizioni meteorologiche sono favorevoliS. IL HE 441un veicolo compatto e agile con quattro ruote motrici e sterzo, può essere azionato a distanza o operare in modo autonomo, fornendo un’eccezionale flessibilità tattica.
Robotizzazione per la protezione della forza
Questa innovazione tecnologica segna una nuova fase nella robotizzazione del combattimento terrestre. IL HE 441 equipaggiato con il sistema Helma-P potrebbe rivoluzionare la protezione delle unità di fanteria contro la minaccia dei droni FPV. La sua capacità di operare silenziosamente, unita alla precisione e velocità d’azione, lo rendono una risorsa preziosa per le missioni di ricognizione. Il sistema ha già dimostrato la sua efficacia durante i test sul Fregata di difesa aerea Forbin e sarà schierata durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi. La sezione “ Vulcano » dell’Esercito, responsabile della sperimentazione dei robot aria-terra, sta lavorando attivamente allo sviluppo di concetti operativi adattati a queste nuove tecnologie. Questo approccio pragmatico consente di ottimizzare l’integrazione di queste innovazioni nei sistemi tattici esistenti, anticipando al tempo stesso gli sviluppi futuri nel combattimento terrestre.