Scoperta una “impossibile” presenza di gelo sulle montagne di Marte!

Scoperta una “impossibile” presenza di gelo sulle montagne di Marte!
Scoperta una “impossibile” presenza di gelo sulle montagne di Marte!
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Per la prima volta, le sonde spaziali hanno scoperto il gelo all’equatore marziano, dove si pensava fosse “impossibile”! Una scoperta che, certamente, arricchisce la nostra conoscenza del Pianeta Rosso fornendo nuovi indizi sulla sua atmosfera, il suo clima, il suo ciclo dell’acqua e aprendo nuove prospettive per la futura esplorazione di Marte.

Revisione Geoscienza della natura ha pubblicato oggi un articolo in cui descrive la scoperta di brina alle cime di vulcani di Tharsis, una regione di Marte che ospita numerosi vulcani, tra cui l’Olympus Mons, il più alto del Sistema Solare. La collaborazione tra le sonde delAgenzia spaziale europeaTrace Gas Orbiter e Marte espresso, ha permesso questa sorprendente osservazione. Le chiazze di brina osservate, sottili ma diffuse, rappresentano circa 150.000 tonnellate di acqua, l’equivalente di 60 piscine olimpioniche, che evaporano sotto l’azione del sole dopo poche ore dalla comparsa del sole.

Questa scoperta mette in discussione le precedenti convinzioni secondo cui la formazione del gelo sarebbe avvenuta latitudini Le misurazioni equatoriali di Marte erano impossibili a causa delle condizioni atmosferiche del pianeta. I ricercatori hanno identificato un micro-clima specifico creato dalla circolazione dell’aria sopra i vulcani Tharsis, favorendo la condensazione e la deposizione del gelo, in particolare nei luoghi ombreggiati caldere vulcanico. IL venti Gli ascendenti trasportano l’aria umida ad altitudini più elevate, dove si condensa in gelo.

Come sottolinea Adomas Valantinas, autore dello studio, gli scienziati pensavano “ che era impossibile che si formasse la brina attorno alequatore di Marte, perché la miscela di sole eatmosfera tenue mantiene temperature relativamente elevate sulla superficie e sulle cime delle montagne, a differenza di quanto vediamo sulla Terra, dove potremmo aspettarci di vedere cime montuose ghiacciate “.

Un microclima sopra i vulcani Tharsis

Per comprendere la formazione del gelo, gli scienziati spiegano che questo gelo si formerebbe a causa di a microclima particolare creato dalla circolazione dell’aria sopra i vulcani Tharsis, in particolare dovuto al camere magmatiche che furono svuotati durante le eruzioni passate. I ricercatori ritengono che l’aria circola in un modo particolare sopra Tharsis, creando un microclima unico all’interno delle caldere dei vulcani che consente la formazione di macchie di gelo.

Queste macchie di gelo si formano principalmente nelle regioni ombreggiate delle caldere dei vulcani, dove le temperature sono più fredde. “ I venti risalgono i pendii delle montagne, trasportando aria relativamente umida vicino alla superficie ad altitudini più elevate, dove si condensa e si deposita sotto forma di brina. “, spiega il coautore Nicolas Thomas, ricercatore principale del sistema di imaging colore e stereoscopico di superficie (CaSSIS) da TGO.

Questa scoperta del ghiaccio all’equatore di Marte solleva interrogativi sui processi atmosferici e climatici unici del Pianeta Rosso, con implicazioni per le dinamiche atmosferiche e il ciclo dell’acqua. Questo progresso scientifico è promettente anche per la futura esplorazione di Marte e la ricerca di potenziali forme di vita vicino a questi vulcani.

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