Apple ha finalmente capito: non abbiamo più bisogno di nuovi modelli ogni anno

Apple ha finalmente capito: non abbiamo più bisogno di nuovi modelli ogni anno
Apple ha finalmente capito: non abbiamo più bisogno di nuovi modelli ogni anno
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Mark Gurman, noto giornalista e analista di Bloomberg, specializzato nel mondo Apple, afferma che Apple si sta preparando a un significativo cambio di paradigma. Da anni, infatti, l’azienda di Cupertino aggiorna ogni anno i suoi prodotti principali (non solo iPhone). Questo modello economico aveva le sue ragioni di esistere, e non solo quelle che abbiamo menzionato sopra. Il pubblico sapeva cosa e quando aspettarsi, i dipendenti Apple lo sapevano e anche gli analisti e gli investitori erano un po’ rassicurati da questa coerenza (per non parlare del flusso di cassa dell’azienda). Tuttavia, nel corso del tempo anche questa strategia ha incontrato notevoli problemi e ritardi. La gamma Apple è così varia che aggiornare tutto ogni anno non solo non ha senso, ma diventa anche costoso. La forza dell’ecosistema è questa: una volta che hai un prodotto, amerai anche tutti gli altri suoi “fratelli”. Bisogna infatti capire come è organizzata Apple internamente.

Non esiste un “team iPhone” o un “team iPad”, ma piuttosto un “team hardware”, un team software e un team servizi dedicato. Ciò significa che chi lavora su una determinata componente hardware non lo farà solo per iPhone, ma anche per Mac, iPad, Apple Watch e altri prodotti. E oltre a tutto ciò, è necessario che ci sia una connessione con chi si prende cura del software. Quanto più aumenta il numero dei diversi prodotti e quanto più frequentemente vengono lanciati nuovi modelli, tanto più complicato diventa questo ciclo di sviluppo. E anche gli utenti ne pagano, in parte, le conseguenze. Un esempio banale ma recente è Apple Intelligence, attesissima, ma non ancora pienamente operativa anche negli USA; mentre per vederlo in Europa bisognerà attendere il 2025.

Insomma, è chiaro che questo ciclo annuale non funziona, così come è chiaro che la stessa Apple abbia già parzialmente cambiato rotta. Quest’anno non c’è stato un nuovo Apple Watch Ultra e nemmeno il prossimo iPhone SE arriverà prima del 2024. Quindi non ci sarà un iPhone 17 nel 2025? Ovviamente è troppo presto per dirlo, ma anche lo stesso Gurman è scettico al riguardo. Per ragioni competitive, finanziarie e di marketing, Apple continuerà probabilmente a produrre nuovi iPhone ogni anno, almeno nel prossimo futuro. Ma allo stesso tempo diventerà (e in parte lo è già diventato) molto più selettivo in altri settori. Da un lato avremo la “coerenza dell’iPhone”, mentre gli altri prodotti arriveranno quando saranno pronti e quando avrà senso che siano pronti, cosa che, da utenti ignoranti, tutti speravamo ADESSO. Entro la fine dell’anno, ad esempio, avremo nuovi Mac dotati di chip M4, mentre per gli iPad con questo stesso SoC bisognerà aspettare il prossimo anno. Detto questo, Apple prevede di apportare importanti aggiornamenti a iOS 18 per gran parte del 2025, per sincronizzare meglio i lanci hardware con la disponibilità del software.

Ciò significa che non sempre tutto sarà pronto entro settembre, contemporaneamente ai nuovi iPhone, ma in maniera più scaglionata. Questo cambiamento potrebbe non piacere immediatamente agli investitori che amano la coerenza, ma se serve a rendere Apple più innovativa, di certo non ci lamenteremo. E alcune voci non confermate insinuavano che Samsung stesse riconsiderando anche il lancio della serie Galaxy S26. Se nelle casse di Apple entrassero entrate aggiuntive anche al di fuori del trimestre prima di Natale, anche gli investitori non se ne lamenterebbero più.

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