Inondazioni nel Pas-de-Calais: “ora è il momento di agire” per i lavori

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11 mesi dopo il primo episodio di inondazione che ha colpito il Pas-de-Calais, nel novembre 2023, lunedì pomeriggio si è riunito un nuovo comitato di monitoraggio presso la prefettura di Arras. La nuova Ministra della Transizione Ecologica, eletta dal territorio dallo scorso luglio e dalla sua vittoria alle elezioni legislative, Agnès Pannier-Runacher ha presieduto questo incontro che ha riunito eletti locali e soggetti interessati all’acqua (Agenzia per l’Acqua, VNF, sindacati di gestione, ecc.) . Il ministro ha innanzitutto fatto il punto sui vari progetti:

  • Realizzati 500 interventi di emergenza
  • Individuate 174 opere di strutturazione
  • 260 milioni di euro mobilitati dallo Stato per sostenere, compensare, ricollocare e mettere in sicurezza residenti e territori

Inaudito per il rischio alluvioni nel dipartimento

Prima osservazione: il rischio di inondazioni resta molto elevato. Il livello delle falde acquifere è molto alto, i suoli sono impregnati d’acqua, cosa che non avveniva alla fine dell’estate 2023. Nonostante ciò, Agnès Pannier-Runacher vuole mostrare la mobilitazione dello Stato per evitare un nuovo disastro: “in un anno abbiamo fatto quello che non avevamo mai fatto in questa regione per migliorare la resilienza”. Ogni partecipante alla riunione se ne è andato con una tabella di marcia molto chiara per segnalare eventuali problemi nel prossimo mese: “Potrebbero essere aziende che non hanno manodopera sufficiente per eseguire i lavori. Vogliamo che gli abitanti del territorio minacciati possano ottenere delle cassoni coperti al 100% dallo Stato, questa è una novità”.

Pompe noleggiate per l’inverno

Lo Stato sta inoltre fornendo i mezzi per dotarsi di gigapompe. Gli apparecchi provenivano l’anno scorso dalla regione parigina e dal sud della Francia, grazie alla Sicurezza civile, ma anche dai Paesi Bassi nell’ambito del meccanismo di solidarietà europeo. Per quest’inverno questi dispositivi saranno già in reparto.

Jean-Claude Leroy, presidente (PS) del consiglio dipartimentale del Pas-de-Calais ©Radio Francia
Stephane Barbereau

L’Sdis 62 (servizio dipartimentale antincendio e di soccorso del Pas-de-Calais) sarà dotato di 4 giga-pompe: “Per la loro realizzazione occorre un tempo che è ancora troppo lungo, saranno lì nel 2025, spiega Jean-Claure Leroy, il presidente (PS) del dipartimento. Affitteremo quindi delle pompe per rassicurare la popolazione”. Sarà lo Stato a pagare l’affitto. Affitterà anche le pompe per posizionarle quest’inverno alla chiusa di Cuinchy, a Béthunois e alla chiusa quadrata, a Hames-Boucres, a Calaisis. Anche qui in attesa della realizzazione delle pompe definitive.

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