Le IA sotto forma di esseri umani continuano a migliorare. La start-up britannica Synthesia partecipa a questi sviluppi e svela i suoi esseri digitali chiamati “avatar espressivi” con espressioni facciali inquietantemente realistiche.
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AI capace di trasmettere emozioni
Per fare ciò, l’azienda utilizza un modello formato da immagini di attori reali. Gli utenti inseriscono semplicemente una richiesta che questi “avatar espressivi” leggilo. Oltre ad una resa fotorealistica molto inquietante, questi esseri digitali si distinguono per la qualità delle loro espressioni facciali nel trasmettere sentimenti umani.
Questa impresa è possibile tramite a “previsione automatica del sentiment” del modello Synthesia AI. Ciò gli permette di dedurre le emozioni contenute nei testi letti. Successivamente vengono adattati il tono della voce, il linguaggio del corpo e le espressioni facciali degli esseri digitali.
Questa è senza dubbio la prima iterazione dell’intelligenza artificiale in grado di esprimere emozioni e comprendere il sentimento dei contenuti
Synthesia specifica che i suoi avatar produrranno risultati nuovi e unici in futuro. Lo stesso testo può offrire due esecuzioni diverse. La startup ha pubblicato alcuni esempi in forma video sul suo canale YouTube. Sulla sua pagina LinkedIn si specifica che sono supportate più di 120 lingue.
Limitazioni e disinformazione
Tuttavia, vanno notate delle limitazioni, incluso il fatto che le espressioni facciali sono molto esagerate. Gli avatar virtuali assomigliano più ad attori di telenovelas che a talenti di Hollywood. Inoltre, i movimenti sono limitati alla testa, al viso e alle spalle. Nonostante queste limitazioni, i video dimostrativi rimangono impressionanti.
Synthesia ha raccolto 90 milioni di dollari lo scorso anno, per una valutazione di 1 miliardo di dollari. Sono clienti 55.000 aziende, metà delle quali compaiono nella classifica Fortune 100. L’intelligenza artificiale viene utilizzata per scopi di formazione, presentazione, marketing e servizio clienti. Purtroppo questo prodotto è già stato utilizzato per diffondere informazioni false in Cina, Venezuela e Mali.
Di fronte a questi abusi, Synthesia ha bannato gli account incriminati, implementato nuove regole e aggiunto difese digitali. Più di 60 tipi di contenuti sono vietati o limitati tramite moderazione tramite monitoraggio e filtri umani. I nuovi clienti vengono esaminati e vengono effettuati controlli regolari. La startup specifica che il 10% della sua forza lavoro è dedicata alla fiducia e alla sicurezza.
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