rimborsi a bizzeffe è finita

rimborsi a bizzeffe è finita
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Anche se cerchiamo regolarmente di lodare i meriti dei giochi fisici, bisogna ammettere che i giochi dematerializzati presentano un vantaggio considerevole. Su Steam, piattaforma di vendita di titoli per PC molto conosciuta dai videogiocatori, è possibile ottenere il rimborso totale del proprio articolo, senza alcuna condizione particolare se nondevi averlo giocato per meno di 2 ore dopo il suo lancio. Valve ha sempre applicato questa regola senza battere ciglio né chiedere alcuna giustificazione ai propri utenti.

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Ma l’azienda, da sempre nota per la sua generosità, sta inasprendo un po’ i suoi metodi. In effetti, Steam no rimborserà di più se hai giocato più di 2 ore prima dell’uscita del gioco in questione. Finora la piattaforma non contava nel calcolo gli accessi anticipati e nemmeno le anteprime (accesso 3 giorni prima per l’acquisto di un’edizione deluxe, ad esempio), ma non è più così. Sul suo sito, Valve spiega nel dettaglio:

Quando acquisti un titolo su Steam prima della data di rilascio, si applica il limite di due ore di gioco per i rimborsi, ma il periodo di 14 giorni per i rimborsi non inizierà fino alla data di rilascio. Ad esempio, se acquisti un gioco in Accesso anticipato o Accesso avanzato, qualsiasi tempo di gioco verrà conteggiato ai fini del limite di rimborso di due ore. Se preacquisti un titolo che non è riproducibile prima della data di uscita, puoi richiedere un rimborso in qualsiasi momento prima dell’uscita del titolo e il periodo di rimborso standard di 14 giorni/due ore verrà applicato dalla data di uscita del gioco.

Vantaggioso per gli sviluppatori, un po’ meno per i giocatori

Valvola esclude dalle sue regole i giochi in beta testing e demo. Ma è meglio dire che il terreno è minato. Su Steam, molti sviluppatori offrono il loro titolo in accesso anticipato, a volte per anni, per garantire uno sviluppo coerente con le aspettative dei giocatori e finanziamenti progressivi. Questa nuova regola garantisce che nessun giocatore possa dedicare centinaia di ore a un titolo per poi richiedere un rimborso due ore dopo la sua uscita finale.

Ma per i giocatori, questo significa soprattutto che dovranno decidere se impegnare o meno i propri soldi dopo solo due ore di gioco in un accesso anticipato, a volte molto traballante. Non dobbiamo dimenticare che lo stato del gioco deve essere migliorato nel tempo e che alcuni titoli si trovano in uno stato piuttosto pessimo al momento della loro disponibilità, per poi migliorare molto dopo diverse settimane… o per niente.

Per superare questo problema, Valve sta implementando l’etichetta “accesso avanzato” che differenzia i giochi già in fase di sviluppo da quelli appena arrivati. Ma ciò non garantisce realmente la qualità del titolo e i suoi margini di miglioramento. La scelta si rivelerà difficile.

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