Huawei Pura70
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HuaweiPura 70 Ultra
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Huawei ha presentato la settimana scorsa la sua ultima gamma di smartphone, i Pura 70. Ufficializzati in Cina, non si accontenteranno del loro mercato interno, poiché il produttore annuncia oggi la loro prossima disponibilità in Europa, e più precisamente in Francia. Se il brand sta rivedendo la nomenclatura dei suoi dispositivi, questi sono gli eredi della gamma P, che ha raggiunto il suo apice prima del 2019 e punta su un’attenta attrezzatura fotografica.
L’Huawei Pura 70 Ultra
©Huawei
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La serie Pura 70 è composta da tre smartphone: il modello omonimo, Pura 70 Pro e Pura 70 Ultra. È su quest’ultimo che possiamo concentrarci maggiormente, grazie ad un innovativo blocco fotografico, marchiato X Mage, nome della divisione fotografica del marchio. Il suo sensore principale da un pollice (50 Mpx, di cui Huawei non specifica il riferimento) è infatti accompagnato da un’ottica retrattile – è testato per 300.000 azionamenti – e da un’apertura variabile (f/1,6-f/4), tecnologia che il il produttore è uno dei pochi a offrire.
Completa questo modulo principale un secondo sensore da 50 Mpx affiancato da un’ottica equivalente a 90 mm (f/2.1), utilizzata per zoom (x3.5) e macro, da 5 cm. Un terzo modulo da 40 Mpx include un’ottica ultra grandangolare. I Pura 70 e 70 Pro sono sicuramente un po’ meno agiati, ma conservano, sul loro modulo principale da 50 Mpx, un obiettivo ad apertura variabile f/1.4-f/4 accompagnato da un sensore leggermente più piccolo.
HuaweiPura 70 Pro
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Posizionamento di fascia alta e incertezze
Abbastanza simili nel complesso, i tre Pura 70 si caratterizzano per l’integrazione di uno schermo Oled LTPO Full HD+ (460 ppi) che promette una frequenza di aggiornamento oscillante tra 1 e 120 Hz ed una luminosità di 2500 cd/m². Sono tutti certificati IP68 e beneficiano della protezione dello schermo Kulun, sviluppata dal marchio (Glass 2 su Pura 70 e 70 Pro, e Crystal Armor, più resistente a cadute e graffi, su Pura 70 Ultra). In questo articolo abbiamo dettagliato tutte le caratteristiche dei Pura 70, 70 Pro e 70 Ultra, almeno quelle di cui siamo a conoscenza. Il brand, al vaglio delle autorità americane, non ha ancora rivelato la referenza dei chip che alimentano il suo trio: è quindi, ad oggi, impossibile certificare se siano compatibili o meno con il 5G.
Il blocco fotografico triangolare posteriore di Huawei Pura 70 e 70 Pro.
©Huawei
Unico elemento che possiamo confermare: la serie Pura 70 non sarà rilasciata sotto Harmony OS, il sistema interno del marchio, che alimenta i suoi orologi e tablet, ma sotto AOSP vestito con Emotion UI, nella versione 14, ancora senza servizi Google . Huawei promette almeno due anni di aggiornamenti software e tre di patch di sicurezza, ricordando che il più delle volte si va ben oltre la promessa iniziale. Non ci aspettiamo di meno dagli smartphone che, come dimostra il loro prezzo di lancio, intendono ritagliarsi un posto nel mercato europeo dei dispositivi premium, sulla scia della svolta avvenuta in Cina dopo il lancio della serie Mate 60: conta 999 € per Pura 70 12/256 GB, € 1199 per Pura 70 Pro 12/512 GB e € 1499 per Pura 70 Ultra 16/512 GB. Il tutto sarà disponibile per il preordine dal 2 maggio, con consegna entro la fine dello stesso mese.
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