La cabina di regia di Euronext, la società che gestisce la Borsa di Parigi (AFP/ERIC PIERMONT)
Giovedì la Borsa di Parigi va a tentoni, valutando con cautela l’impatto dei primi annunci di Donald Trump dal suo ritorno alla Casa Bianca.
Intorno alle 10:00, il CAC 40 ha perso lo 0,07% a 7.831,43 punti, in ribasso di 6,54 punti. Il giorno prima l’indice di punta aveva guadagnato lo 0,86%, a 7.837,40 punti.
“Dobbiamo tenere presente che il mercato azionario di Parigi non è immune (…) al rischio Trump”, ha sintetizzato Christopher Dembik, consulente per la strategia di investimento di Pictet AM.
Di ritorno da martedì alla Casa Bianca, il nuovo presidente americano ha minacciato un drastico aumento dei dazi doganali per Messico e Canada a partire da febbraio, ma anche per Unione Europea e Cina.
Se l’assenza di misure immediate ha inizialmente rassicurato i mercati europei, che negli ultimi giorni hanno registrato un rialzo, ora è d’obbligo un atteggiamento attendista.
In questo contesto, l’intervento in videoconferenza di Donald Trump a Davos sarà particolarmente seguito alle 17.00
La sequenza durerà 45 minuti, con un botta e risposta con i grandi capi la cui lista è ancora in fase di definizione.
Nel frattempo, la stagione degli utili è in pieno svolgimento.
Il colosso francese dei profumi Interparfums (+0,84% a Parigi) ha presentato giovedì prima della sessione i suoi risultati annuali, con vendite in crescita. Seguirà lo specialista del turismo Pierre et Vacances.
In termini di indicatori, il clima imprenditoriale è rimasto stabile a un livello basso in gennaio in Francia, attestandosi a 95 rispetto a 94 di dicembre, in leggero aumento di un punto.
Nell’industria, l’indicatore che riassume il clima economico è sceso a 95 punti, e gli imprenditori sono più pessimisti riguardo agli ordini.
Dall’altra parte dell’Atlantico, gli investitori attendono i dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti per la seconda settimana di gennaio, pubblicati intorno alle 13:30 GMT. Questo indice, decisivo per valutare la continuazione della politica monetaria della Federal Reserve (Fed), è molto controllato.
Sul versante obbligazionario, il tasso di interesse sul prestito decennale francese ha raggiunto il 3,27%, rispetto al 3,26% del giorno prima alla chiusura. Il suo equivalente tedesco, punto di riferimento in Europa, ha raggiunto il 2,53%.
Successo per Valneva
Mercoledì sera il gruppo farmaceutico franco-austriaco Valneva ha pubblicato “risultati positivi” nei bambini per il suo studio clinico di fase 2 che valuta gli effetti del suo candidato vaccino a iniezione singola contro il virus chikungunya. “I risultati di questo studio (…) potrebbero consentire di avviare uno studio di fase 3 sui bambini” a partire “dal quarto trimestre del 2025”, secondo il gruppo.
Il titolo della società è salito dell’1,76% a 2,20 euro sull’SBF 120.
EuronextCAC40