Con la promessa, fatta giovedì al Senato, di un risparmio di oltre 30 miliardi di euro sulla sezione “spese” della legge finanziaria per il 2025, il governo Bayrou ha raggiunto una nuova pietra miliare nella sua ricerca di risparmio. . L’obiettivo è quello di ridurre il deficit al 5,4% del Pil l’anno prossimo, poco più di quanto previsto dal governo di Michel Barnier (5%). “Uno sforzo storico”, ha assicurato mercoledì Amélie de Montchalin, ministro dei Conti pubblici, a TF1. “È il più grande sforzo di tagliare la spesa in venticinque anni”.
Risparmio sì, ma come? Il ministro dell’Economia, Eric Lombard, è venuto giovedì al Senato per presentare le sue misure per “risanare le finanze pubbliche”, con tanto di forbici ed emendamenti. Risultato: una riduzione di oltre mezzo miliardo di euro per il piano Francia 2030, un programma dedicato alla trasformazione e all’innovazione delle imprese in settori chiave come la sanità, lo spazio o la ricerca. Ma anche un taglio di quasi 800 milioni per gli aiuti pubblici allo sviluppo.
Inoltre, in un Senato dove l’atmosfera era più calda di una partita di rugby, un taglio di 34 milioni di euro al bilancio dello Sport.
L’annuncio di un bilancio sportivo, già leggero, che deve stringere ulteriormente la cinghia, non è piaciuto ai pesi massimi delle ultime Olimpiadi, tra cui Teddy Riner e Léon Marchand, intervenuti al .
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Questa proposta suscitò scalpore. “Cosa intendi ancora? ! », ha reagito Jean-François Husson, relatore generale sul bilancio, sottolineando l’impreparazione del governo. “Lo abbiamo scoperto all’ultimo minuto e, francamente, non è grave. » Il Senato ha respinto a stragrande maggioranza la proposta del governo, temendo che lo sport diventasse il “grande sacrificio per cause di bilancio e contabili” pochi mesi dopo i Giochi Olimpici.
“Non toccheremo le famiglie”
La tensione è salita ancora di più quando si è parlato di aiuto pubblico allo sviluppo (APS), di cui parlavamo già prima. Il governo ha deciso di ritirare 781 milioni di euro dal bilancio, aggiungendo questo taglio a quello già effettuato nella precedente versione di Michel Barnier. Tanto da far arrabbiare i senatori di sinistra, che hanno visto in questo provvedimento una pura e semplice “rinuncia” agli impegni internazionali della Francia.
Per quanto riguarda la questione di un possibile aumento delle tasse, Eric Lombard, ministro dell’Economia, ha voluto rassicurare la classe media e le piccole imprese questo venerdì mattina su BFMTV-RMC. “Non incideremo sulle famiglie e anzi, grazie alla decisione del Partito socialista di non averci censurato, potremo reindicizzare la scala. Altrimenti 18 milioni di persone vedrebbero aumentare le tasse […]. Il numero dei contribuenti francesi non cambierà e le tasse terranno conto dell’inflazione. »