Aubameyang racconta il trauma della sua rapina a Barcellona

Aubameyang racconta il trauma della sua rapina a Barcellona
Aubameyang racconta il trauma della sua rapina a Barcellona
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In L’AtleticoPierre-Emerick Aubameyang parla della rapina a mano armata subita negli ultimi giorni della sua permanenza a Barcellona.

Era il 28 agosto 2022. Poco prima di firmare per il Chelsea, Pierre-Emerick Aubameyang è rimasto vittima di una rapina nella sua casa di Barcellona. In un’intervista rilasciata a L’Atleticol’aggressore gabonese, 35 anni, racconta come questo attacco lo abbia traumatizzato e abbia sconvolto i suoi figli.

“Mio figlio maggiore è venuto correndo e mi ha detto: ‘Papà, ci sono ragazzi in casa’. (…) Sono entrati da fuori, dove mia moglie stava fumando con mia cugina e la sua amichetta. Lo presero ed entrarono in casa. Mia moglie stava urlando. Avevano una pistola”, ricorda.

“È sempre nella mia mente.”

Pierre-Emerick Aubameyang ordina ai suoi cari di nascondersi, ma dal canto suo sceglie come arma il confronto con una bottiglia in mano. Scoppia una rissa. Sotto i colpi di uno degli aggressori, munito di guanti americani, si è fratturata la mascella. Ma il pestaggio cessa quando la famiglia finisce per essere presa in ostaggio. “In quel momento non potevo fare nulla. Se fai qualcosa di sbagliato, potrebbe succedergli qualcosa. (…) Se fossi solo, nessun problema. Posso affrontarlo perché mentalmente ero preparato a tutto nella vita grazie ai miei genitori. Ma quando hai moglie e figli è diverso”.

Successivamente l’ex attaccante dell’OM si rammarica di non aver consultato uno psicologo. “Ho fatto un errore”, ha detto. Ma a preoccuparlo è soprattutto la salute mentale dei suoi figli. “Dopodiché i bambini mi hanno detto: ‘Papà, non voglio andare a scuola, ho paura che succeda qualcosa lì’. Per un anno, il mio figlio più piccolo mi ha detto: “Non riesco a dormire da solo”. È stata una grande lotta. I suoi figli continuano a rifiutarsi di tornare in questa casa a Barcellona, ​​e la famiglia è ancora proprietaria.

Questo episodio significa che la sicurezza è diventata una questione importante per Aubameyang nella scelta del resto della sua carriera professionale. Il che spiega, secondo lui, la sua scelta di firmare la scorsa estate per l’Al-Qadsiah, in Arabia Saudita, dove il suo record attuale è di 7 gol in 13 partite in tutte le competizioni.

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