Immaginiamo che tu non sia soddisfatto dopo questa nuova battuta d’arresto…
Questo è il minimo che possiamo dire. Non possiamo accontentarci di questo tipo di corrispondenza, di contenuti, di impegno. Forse c’erano uno o due giocatori che hanno fatto la loro parte, ma c’erano troppi giocatori che erano davvero al di sotto del loro livello. Collettivamente si scende chiaramente a un livello quando, individualmente, i giocatori sono troppo deboli rispetto a ciò che volevamo mettere in atto.
Hai una sensazione di déjà vu?
Abbiamo l’impressione di non aver imparato la lezione dalle partite perse, come a Montpellier o Auxerre. La cosa terribile è che ancora una volta, la prima volta che entrano in area, segnano. Non rendiamo le cose facili. In più non ho trovato nemmeno una reazione, quando in certe trasferte a volte ne abbiamo avuta una parvenza. Questa sera ho scoperto che effettivamente la squadra era davvero troppo debole rispetto a quello che è in grado di produrre. È deludente perché penso che sia stata sicuramente la partita più importante del mese, che ci ha permesso di riposizionarci in questo campionato dove vogliamo esistere.
E’ preoccupante?
Giocando così dovremo lottare fino alla fine per mantenerci. Devi esserne consapevole. È inutile preoccuparsi, ma bisogna solo essere consapevoli che a questo livello non sarà sufficiente. Dovremo migliorare.
Quest’anno abbiamo avuto delle trasferte nelle quali siamo stati abbastanza bravi, forse non nella stessa competizione. Quando abbiamo vinto a Reims abbiamo comunque disputato una buona partita. Non mi fa arrabbiare, ma mi delude. Penso sinceramente che dobbiamo fare molto meglio. Voglio dire che in tutte le partite di cui parlavo prima, che abbiamo perso, spesso ci siamo dati la zappa sui piedi. Io accetto di essere battuto per una squadra più forte. Lo abbiamo sperimentato in questa stagione, contro il PSG, contro il Barcellona. Squadre in cui devi riconoscere che è un gradino sopra. Quello che non mi piace è quando veniamo battuti perché non siamo al livello che dovremmo essere. È divertente perché la prima frase del mio intervento è stata: “Stasera vogliamo mantenere la dinamica. Vi chiedo solo una cosa: essere al nostro livello. » E in gran parte non lo eravamo.
Senegal