Fuga precipitosa allo stadio in Guinea: arrestati gli autori di informazioni “non verificate” (governo)

Martedì sera in Guinea il governo dominato dai militari ha minacciato di arresto coloro che hanno pubblicato informazioni non verificate o che “potrebbero disturbare l’ordine pubblico” sulla morte di diverse decine di tifosi di calcio durante un movimento di folla domenica.

L’avvertimento pubblicato dal ministro della Giustizia Yaya Kairaba Kaba su Facebook arriva nel momento in cui diverse organizzazioni ritengono sottostimato il bilancio provvisorio di 56 morti pubblicato dal governo e la giunta al potere è accusata di avere una parte di responsabilità in questo dramma avvenuto durante una partita dedicata al suo leader.

“La diffusione sui social network di informazioni non verificate o dannose che potrebbero turbare l’ordine pubblico è inaccettabile ed espone i suoi autori a sanzioni”, ha affermato il ministro.

“Avverto: chiunque commetta tali atti sarà arrestato e perseguito a norma di legge”, avverte.

Decine di persone sono morte domenica in un movimento di folla durante la partita in cui era in palio il trofeo di Mamadi Doumbouya, capo della giunta al potere dal 2021.

Secondo numerose testimonianze, la ressa è stata provocata dalle proteste contro le decisioni arbitrali, da un’invasione del campo e dall’intervento della polizia con gas lacrimogeni in uno stadio di N’Zérékoré (sud-est).

L’opposizione critica la giunta ed i suoi sostenitori per aver organizzato questi incontri fuori concorso per promuovere la candidatura di Mamadi Doumbouya per le future elezioni presidenziali, rinviate a data sconosciuta.

Il generale Doumbouya ha promesso la creazione di una commissione d’inchiesta sui fatti.

“Vorrei rassicurare la popolazione e in particolare le famiglie delle vittime della determinazione del governo nel far luce su questi dolorosi eventi”, ha aggiunto il ministro della Giustizia.

Ha detto di aver ordinato alla procura di aprire “immediatamente le indagini per stabilire le responsabilità di questa tragedia e avviare un procedimento penale contro i presunti autori e complici”.

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