A centrocampo aggiunge competitività il giocatore arrivato dal Genk, lui che la scorsa stagione militava ancora nella Challenger Pro League con i giovani del Genk. “È la prova che il gruppo sta crescendo, spiega Noah Sadiki. Avevo detto a inizio stagione che bisognava dare tempo ai nuovi giocatori e anche a quelli che c’erano già la scorsa stagione e che adesso cominciano a partire con regolarità. Alcuni stanno iniziando a schiudersi e l’intera squadra ne trae beneficio”.
L’etichetta di Khalaili
L’altra grande soddisfazione di domenica sera è arrivata dalla panchina. Solo due titolari in campionato, contro le tre titolari in Europa League, Anan Khalaili ha mostrato il suo volto migliore nell’arco di 38 minuti. Presente sia in difesa che in attacco, quello che ha preso tempo per adattarsi al nuovo campionato ha offerto anche la sua prima mossa decisiva, con un assist per Sykes. “È arrivato con una targhetta da sette milioni di euro sulle spalle e lo status del più grande trasferimento dell’Unione, Moris avanza. Bisogna avere pazienza con questo tipo di giocatori, che vengono da un altro campionato e che affrontano un’intensità di gioco diversa. Ma ha dimostrato di avere le qualità per sfondare con noi. È lo stesso per Promise David: è stato uno dei primi a essere criticato, ma ora applica quello che gli viene chiesto sia in attacco che in difesa”.
Grande rimonta anche per l’attaccante canadese, che sta ricevendo sempre più minutaggio. Proprio come Kevin Rodriguez, che ha dimostrato di avere mentalità: l’ecuadoriano, autore di un gran quarto d’ora, non era nemmeno nelle scelte di Pocognoli nelle ultime due partite di campionato, ma vuole dimostrare anche di poter portare concorrenza nel settore offensivo. . “La competizione è grande come la scorsa stagione, analizza Noah Sadiki. Ma forse ce ne rendiamo conto più adesso che a inizio stagione. La scorsa stagione ci sono stati anche giocatori che sono usciti dalla panchina e hanno fatto la differenza. Io stesso sono stato un sostituto di Blessin e so cosa vuol dire doverlo essere punto di svolta.”
“Dobbiamo essere pazienti con alcuni giocatori fin dall’inizio della stagione, pochette Sebastian Pocognoli. Alcuni, come Khalaili, arrivano dove speravamo. Anche Van de Perre è stato molto costante alla sua prima partenza in campionato, e Rodriguez e Leysen hanno dato peso alla fine della partita. Le partite andranno avanti fino alla fine di dicembre e chi giocherà dovrà continuare a cogliere le proprie occasioni”.
Da qui al 26 dicembre l’Unione giocherà sei partite tra Coppa del Belgio, ma anche campionato ed Europa League. La frase banale che spesso si sente tra le corsie degli stadi di calcio acquista qui tutto il suo significato: Pocognoli avrà bisogno di tutti gli elementi del suo gruppo per sopravvivere a questo mese infernale. Con giocatori come Van de Perre o Khalaili, che hanno recentemente risposto. Ma anche altri, come Lazare, Rasmussen, Niang o anche Ait El Hadj, che non hanno avuto voce in capitolo contro Anversa, data la grande concorrenza nel gruppo unionista…