Non ci sarà processo per diffamazione contro Amélie Oudéa-Castera, ha confermato martedì 3 dicembre la Corte di Giustizia della Repubblica (CJR), prendendo atto del ritiro del querelante, l’ex allenatore del calcio francese Noël Le Graët.
Quest’ultimo aveva presentato una denuncia per diffamazione contro l’ex ministro dello sport dopo le dimissioni dalla guida della Federcalcio francese (FFF) nel 2023. Lo accusava in particolare di aver “salva” riportando le conclusioni di un’indagine dell’Ispettorato generale dell’istruzione, dello sport e della ricerca (IGESR) che ha rivelato la sua “deviazioni comportamentali” soprattutto nei confronti delle donne.
Martedì mattina il signor Le Graët non si è presentato al tribunale di Parigi “per motivi di salute”sottolinea il suo avvocato, Florence Bourg. Conferma il ritiro del suo cliente, che interrompe necessariamente il procedimento per diffamazione. Questo ritiro è stato segnalato alla CJR il 19 novembre, un mese dopo l’archiviazione dell’indagine sulle molestie morali e sessuali nei confronti del sig. Le Graët. “È stato scagionato dai fatti, è in un processo di pacificazione e ha preso la decisione di andare avanti”spiega MMe Bourg a corte.
“Tempo sprecato”
L’indagine penale è stata chiusa per “reato non sufficientemente caratterizzato”non «assenza d’infrazione»corregge il procuratore generale Rémy Heitz, visibilmente turbato da ciò “ritiro tardivo”IL “tempo sprecato” per la giustizia e “inconveniente” generato per l’ex Ministro dello Sport durante questi diciotto mesi di procedimento. Il signor Le Graët “ha preso una decisione saggia e prudente” In “risparmio” questo pubblico dove noi “avrebbe pubblicamente dettagliato le sue inaccettabili discrepanze linguistiche”stima da parte sua Nicolas Brault, l’avvocato di MMe Oudéa-Castera.
Al timone, quest’ultimo, ora senza «professione»quasi si rammarica di non poterlo fare“spiegare il carattere totalmente infondato” accuse del signor Le Graët. L’ex ministro sostiene di aver solo ripreso “scrupolosamente” la relazione sul “ripetuti divari comportamentali nei confronti delle donne” e il “gestione delle sostanze tossiche” di quest’ultimo.
Dopo undici anni di regno – tra successi sportivi, ripresa economica ed epilogo nella tempesta mediatica – Le Graët ha lasciato il capo della FFF a fine febbraio 2023 sotto pressione dopo questo rapporto schiacciante sulla sua gestione, in un contesto di accuse di molestie sessuali.
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