Formula 1 | Dramma Interlagos: gli sport motoristici dovrebbero essere limitati prima dei 10 anni?

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La settimana scorsa è avvenuta una tragedia in Brasile, a Interlagos. Un bambino argentino di nove anni è stato ucciso durante una gara motociclistica junior (aperta ai giovani dagli 8 ai 16 anni).

In Brasile ma anche altrove, il dibattito è stato inevitabilmente rilanciato: è prudente, ragionevole o al contrario indispensabile che i bambini inizino a correre in macchina prima dei 10 anni?

Ciascuno dei piloti di F1 ha iniziato a fare kart all’età di 5-7 anni. Ma dovrebbe essere questa la norma? I genitori, o anche i bambini, non sono consapevoli dei grandi rischi che gli sport motoristici praticati in così giovane età possono comportare?

Per Max Verstappen, che si è avvicinato al kart, le cose vanno messe in prospettiva.

“Si può anche discutere se i bambini possano andare a scuola da soli. Perché penso che ogni giorno ci siano più incidenti sulla strada – di più nelle gare automobilistiche. In generale, le corse automobilistiche sono abbastanza sicure. Sei su un binario chiuso. Gli incidenti accadono, purtroppo, ed è ovviamente molto triste che queste cose accadano. E ovviamente, quando si superano i propri limiti, si corre il rischio di un incidente (sic). »

“Ma mi sentirei molto meno sicura se mio figlio andasse a scuola in una città frenetica, attraversando la strada con tanti idioti. Mi preoccuperei meno se mio figlio o mia figlia corressero su una pista. »

“È la loro passione. Questo è quello che vogliono fare. Vogliono avere successo. E per avere successo, devi esercitarti. E prima inizi, più ti eserciti e più impari. »

Charles Leclerc risponde con un po’ più di compassione rispetto a Max Verstappen. Non lo nega, il motorsport è e resterà pericoloso. Il rischio zero non può esistere dai 7 ai 77 anni.

“Non ne ero a conoscenza ed è molto triste sentirlo. »

“È uno sport pericoloso e lo sarà sempre. C’è molto impegno e lavoro da fare per cercare di rendere questo sport più sicuro. E, naturalmente, immagino che ogni volta che si verifica un incidente come questo, tutto venga analizzato e cerchiamo di fare un passo avanti come sport per i bambini e per noi stessi, anche quando si è più grandi, per correre nelle condizioni più sicure possibili. Per quanto riguarda l’opportunità di limitare l’età, penso che sia già così, per i più giovani. E ovviamente, la potenza del motore ora è limitata in categorie basate sull’età – e questa è una buona cosa. »

“Per quanto riguarda invece la sicurezza non voglio dilungarmi sull’argomento ma… non so in quali condizioni sia avvenuto l’incidente e queste sono cose che andrebbero approfondite per vedere se, in As uno sport, possiamo fare un passo avanti per mettere i bambini e noi stessi nelle condizioni più sicure possibili. »


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