Come si prospetta il confronto Francia-Portogallo sull’Euro?

Come si prospetta il confronto Francia-Portogallo sull’Euro?
Come si prospetta il confronto Francia-Portogallo sull’Euro?
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Diventerebbe quasi un classico della competizione. Dopo aver faticosamente conquistato la qualificazione questo lunedì 1 luglio, rispettivamente contro Belgio (1-0) e Slovenia (0-0, 3 tab a 0), la Francia e il Portogallo si incontreranno nuovamente venerdì 5 luglio ad Amburgo (ore 21). , nell’ambito dei quarti di finale di Euro 2024. E se – soprattutto da parte francese – non c’è stato ancora, lo spettacolo potrebbe questa volta essere tra due selezioni che solitamente riservano confronti con colpi di scena. Prima del quinto duello nel torneo continentale, uno sguardo ai quattro precedenti.

Euro 1984: Platini e i Blues aprono la strada verso la vittoria

Credito fotografico – Icon Sport

Il 23 giugno 1984, la Francia affrontò per la prima volta nella sua storia il Portogallo in una competizione ufficiale, durante la semifinale europea casalinga. Guidati da Michel Platini al top della sua arte, i Blues di Michel Hidalgo sono reduci da un primo turno perfetto, con tre vittorie in altrettante partite contro Danimarca (1-0), Belgio (5-0) e Jugoslavia (3-2). ). Da parte sua, il Portogallo ha aspettato l’ultimo incontro dell’altro girone per completare la qualificazione. Dopo due pareggi contro Germania Ovest (0-0) e Spagna (1-1), la formazione lusitana ha sconfitto la Romania (1-0). Adesso è il momento dello scontro con la nazione ospitante francese a Marsiglia. Al Vélodrome è stato Jean-François Domergue, con una punizione dai 22 metri, ad accendere la prima miccia (24°). Di fronte all’incapacità francese di realizzare il contropiede, Rui Jordao ha pareggiato con un colpo di testa a quindici minuti dalla fine (74esimo) mandando tutta questa bella gente ai supplementari.

Momento scelto dall’attaccante portoghese, servito ancora dall’artista Fernando Chalana, per dare il vantaggio alla sua squadra e rinfrescare l’atmosfera (98esimo, 1-2). A due anni dalla tragedia di Siviglia, i Tricolores sembrano aver imparato dai propri errori e l’inaspettato Domergue, la sera del suo 27esimo compleanno, pareggia nettamente a sei minuti dalla fine (114esimo). E mentre si profilano i rigori tesi, il diavolo Jean Tigana decide di uscire dalla sua area, sfondare la difesa avversaria e raddrizzare un cross basso per Platini. Sul dischetto del rigore, il numero 10 si prende il tempo di controllare e poi sferra un colpo irrefrenabile a pochi secondi dalla fine per mandare la sua selezione alla finale degli Europei (119esimo, 3-2). Cinque giorni dopo questa semifinale spettacolare e mozzafiato, i Blues hanno battuto la Spagna al Parco dei Principi (2-0) e hanno vinto il loro primo titolo internazionale.

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Euro 2000: ripetuto due volte!

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Sedici anni dopo, francese e portoghese si ritrovano nella stessa fase della competizione, allo stadio Roi-Baudouin di Bruxelles, in Belgio. Per arrivarci, i Blues, che erano diventati campioni del mondo per la prima volta due anni prima, arrivarono secondi in un girone composto da Olanda, Danimarca e Repubblica Ceca, prima di eliminare la Spagna ai quarti di finale (2-). 1). Da parte loro, i portoghesi hanno impressionato, con una generazione d’oro simboleggiata da Luis Figo. Così, al primo turno, Inghilterra (3-2), Romania (1-0) e ancor meno Germania (3-0) sono riuscite a fermare i lusitani, vincitori senza tremare nei quarti di finale contro la Turchia (2-0). . Con il desiderio di cancellare la disillusione del 1984, il Portogallo dà il tono a questa riunione.

Appena 20 minuti dall’inizio della partita, Nuno Gomes ha sferrato un violento colpo. Fabien Barthez, battuto, non può nulla (19esimo, 0-1). Ma questi Blues hanno, come spesso negli ultimi anni, risorse. Duramente, i Tricolores sono tornati al livello all’inizio del secondo periodo, grazie ad un cross dell’indifendibile Thierry Henry (52esimo, 1-1). Nessuno poi riesce a decidere tra i due rivali, che ancora una volta vanno ai supplementari. E come i loro gloriosi predecessori, i compagni di Didier Deschamps aspettano gli ultimi minuti senza fiato della partita per mettere fuori gioco gli avversari. Colpevole con una mano davanti alla porta, il difensore portoghese Abel Xavier regala un rigore miracoloso agli uomini di Roger Lemerre, sul quale Zinédine Zidane non trema (117esimo, 2-1). La regola del golden goal dà il fischio finale e la Francia torna in finale per vincere – ancora al termine della suspense – una seconda incoronazione continentale contro l’Italia (2-1, ap). Bis-repetita!

Euro 2016: la pugnalata di Eder

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Per l’edizione 2016 l’Euro torna in Francia. Come nel 1984. E come nel 1984, francesi e portoghesi sono costretti a darsi battaglia. Ma questa volta in finale! In casa, la squadra francese in piena progressione è uscita dal girone senza brillare, prima di eliminare consecutivamente l’Irlanda (2-1), l’Islanda (5-2) e poi la grande favorita, la Germania (2-0), in semifinale. finale. Una vera e propria ascesa al potere che ora dovrà concretizzarsi con l’incoronazione allo Stade de France, il 10 luglio, contro Cristiano Ronaldo e la sua banda. Miracolosa nel primo turno (3° con 3 punti) poi passata sotto i topi contro Croazia (1-0, ap) e Polonia (1-1, 5 tab a 3), quest’ultima si è rassicurata nella metà finale contro il Galles Gareth balla (2-0).

Ma sono i locali ad avvicinarsi a questo grande incontro da favoriti. Sotto la guida di Antoine Griezmann, i Blues attaccano forte e dominano un incontro dal quale la stella Cristiano Ronaldo (18°) abbandona prematuramente, infortunatosi durante un contatto con Dimitri Payet. Ma nonostante il dominio, gli uomini di Didier Deschamps si sono dimostrati inefficaci contro Rui Patricio. Quindi, come ormai di consueto, sarà ancora una volta ai supplementari che si decideranno le due selezioni. E questa volta è a favore del portoghese che la ruota gira. Entrato in partita nei tempi regolamentari, l’attaccante Eder si è trasformato in un eroe al 109′ quando, spalle alla porta, ha resistito alla carica di Laurent Koscielny e ha realizzato un rasoterra da 25 metri, fatale a Hugo Lloris e alla Francia (0 -1). Sbalorditi, i Tricolores si lasciano scappare il terzo titolo continentale in favore della Seleção, incoronato per la prima volta nella sua storia.

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Euro 2020: lo scontro tra titani

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Infine, il quarto e ultimo confronto tra Francia e Portogallo risale al più tardi all’ultima edizione, nel 2021. Gli ultimi due finalisti, diventati da allora rispettivamente campioni del mondo 2018 e vincitori della Nations League 2019, si ritrovano faccia a faccia gruppo della morte composto anche dall’Ungheria e soprattutto dalla Germania, sul tetto del mondo nel 2014. Una lotta tra titani dalla quale si sono confrontati i rivali franco-lusitani, nel corso della terza e ultima giornata del girone d’andata. I Tricolores, qualificati prima del fischio d’inizio almeno come miglior terzo, hanno iniziato con un successo sulla Mannschaft a Monaco (1-0) e un pareggio contro l’Ungheria (1-1). Da parte loro, i portoghesi, non ancora sicuri di poter disputare gli ottavi, hanno iniziato la competizione con una vittoria contro i magiari (3-0), prima di essere sconfitti dalla Germania (2-4).

Con le spalle più al muro rispetto ai Blues, la Seleção ha preso in mano la situazione e ha aperto le marcature con un rigore trasformato da Cristiano Ronaldo (31esimo). Ma poco prima dell’intervallo, Karim Benzema, in pieno svolgimento con il Real Madrid e convocato a sorpresa per il torneo, risponde allo stesso modo al suo ex compagno di squadra madrileno (45+2, 1-1). In questo scontro tra titani, i KB9 si ripropongono appena rientrano dagli spogliatoi. Lanciato in profondità da Paul Pogba, il centravanti riesce a mandare la palla in rete e regalare il vantaggio ai suoi (47esimo, 2-1). Vantaggio di breve durata visto che tocca, ovviamente, a CR7 rispondere, sempre dal dischetto (60esimo, 2-2). Non buttare via più niente. La lotta finisce lì, su questo punteggio, e consente alla squadra francese di chiudere in testa al girone (5 punti) davanti a Germania (4 punti) e Portogallo (4 punti), qualificati tra i migliori terzi. Ma nessuno dei membri del gruppo della morte riesce a farsi strada in questo Euro. I campioni del mondo francesi vengono sorpresi dalla Svizzera (3-3, 4 tab a 5) mentre il portoghese detentore del titolo si fa inciampare contro il Belgio (0-1).

Per riassumere

Diventerebbe quasi un classico della competizione. Dopo aver faticosamente conquistato la qualificazione questo lunedì 1 luglio, rispettivamente contro Belgio (1-0) e Slovenia (0-0, 3 tab a 0), la Francia e il Portogallo si incontreranno nuovamente venerdì 5 luglio ad Amburgo (ore 21). , nell’ambito dei quarti di finale di Euro 2024. E se – soprattutto da parte francese – non c’è stato ancora, lo spettacolo potrebbe questa volta essere tra due selezioni che solitamente riservano confronti con colpi di scena. Prima del quinto duello nel torneo continentale, uno sguardo ai quattro precedenti.

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