“Adoro avere atleti nei miei spettacoli”

“Adoro avere atleti nei miei spettacoli”
“Adoro avere atleti nei miei spettacoli”
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Ospite di Domenica Francia Ovest (DOF) Venerdì 14 giugno per discutere delle sue trasmissioni (” Top Chef “, “Pechino espresso”), ma anche i suoi progetti futuri ( «Lo scapolo d’oro» ), Stéphane Rotenberg ha parlato del suo rapporto con lo sport. Appassionato di sport motoristici, conduttore del canale M6 iniziò in particolare la sua carriera nella stampa automobilistica specializzata. Giocatore di tennis nel tempo libero, il conduttore 56enne ha una passione per lo sport in generale, ma soprattutto per gli atleti di alto livello, che lo affascinano come il pilota finlandese Ari Vatanen o Théo Curin, nuotatore disabile francese con cui ha filmato una stagione di “Pechino Espresso”.

Hai iniziato la tua carriera a Auto sportiva e ilGiornale automaticocon una vera passione per le auto sportive, ma questa passione si estende anche agli sport motoristici?

Totalmente! Penso di aver perso solo un numero estremamente limitato di Gran Premi di Formula 1. La F1 è eccezionale per me. Ma seguo molto anche l’endurance e il rally. Ho avuto una vera passione per gli sport motoristici fin da quando ero molto giovane. Nella mia carriera avrei potuto entrare nei servizi sportivi per seguire la F1, ma per caso sono diventato tester di Auto sportiva. Mi sarebbe piaciuto seguire la F1, ma all’epoca era gestita da baronie, persone che erano lì da 20 anni. Dovevi lottare per entrare in Formula 1. E devi ricordare che all’epoca andava in onda TF1, fece audience gigantesche rispetto a quelle di oggi. Ma non ho aspettato che seguisse questa età dell’oro. Quando ho iniziato ad apprezzare la F1 veniva a malapena trasmessa in televisione.

Oltre alla Formula 1, sei un appassionato seguace di altre competizioni come il WRC o la Dakar?

La Dakar un po’ meno. Ho una passione per le auto, ma anche per gli automobilisti. Alla Dakar il livello di guida non è esattamente lo stesso. Puoi essere molto bravo alla Dakar senza essere il più veloce. Poi ci sono sempre dei controesempi come il finlandese Ari Vatanen, un genio che ha vinto la gara quattro volte. L’avventura è meravigliosa, questo è certo, ma le macchine mi affascinano meno. A livello di guida, è più affascinante per chi lo fa rispetto a chi lo segue. D’altro canto il WRC (campionato mondiale rally), lo trovo incredibile. E il WEC (campionato mondiale di resistenza) sta vivendo un’incredibile epoca d’oro in questo momento.

Ci sono altri sport che ti interessano?

Mi piace anche il tennis, perché lo giocavo da giovanissimo e poi ho smesso. Da spettatore, ho assistito a questo spettacolare calo di spettatori del tennis in televisione. Sfortunatamente, lo sport è diventato estremamente segmentato. D’ora in poi saranno i canali sportivi a trasmetterlo, tanto meno i grandi canali, a parte gli Slam.

Ho seguito il grande periodo del tennis, poi col tempo ho mollato, ma ora ammetto che riattacco….

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