Donald Trump sta ancora prendendo tempo prima di un possibile nuovo processo, il campo di Joe Biden critica la decisione

Donald Trump sta ancora prendendo tempo prima di un possibile nuovo processo, il campo di Joe Biden critica la decisione
Donald Trump sta ancora prendendo tempo prima di un possibile nuovo processo, il campo di Joe Biden critica la decisione
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TIMOTHY A. CLARY / AFP Donald Trump – qui nel maggio 2024 – sta ancora guadagnando tempo prima di un possibile processo penale, Joe Biden scontento della Corte Suprema.

TIMOTHY A. CLARY / AFP

Donald Trump – qui nel maggio 2024 – sta ancora guadagnando tempo prima di un possibile processo penale, Joe Biden scontento della Corte Suprema.

STATI UNITI – Fate di tutto per ritardare il suo processo. Donald Trump ha trovato nella Corte Suprema americana un alleato per riuscire a non farsi giudicare prima delle elezioni presidenziali di novembre. Lunedì 1° luglio la corte a maggioranza conservatrice ha rinviato ai tribunali di grado inferiore una questione cruciale che ha sospeso il processo.

La domanda è se il miliardario gode dell’immunità penale in quanto ex presidente; eviterebbe così di essere portato davanti ai tribunali per i suoi tentativi di invertire illegalmente i risultati delle elezioni del 2020 vinte da Joe Biden.

Dalla voce dei sei giudici conservatori (molti dei quali nominati da Donald Trump) contro quella dei tre progressisti, la Corte ritiene che “il presidente non gode di immunità per i suoi atti non ufficiali” ma quello lui “ha diritto almeno ad una presunzione di immunità per i suoi atti ufficiali”. Questa decisione è “una grande vittoria per la nostra democrazia e la nostra Costituzione”Donald Trump ha subito reagito, lanciando una campagna per il ritorno alla Casa Bianca.

Il repubblicano “Pensa di essere al di sopra della legge”ha accusato la squadra elettorale di Joe Biden, ritenendo che la decisione “non cambiare i fatti (…): Donald Trump è crollato dopo aver perso le elezioni del 2020 e ha incoraggiato una folla a ribaltare i risultati di un’elezione libera ed equa”secondo le parole di un consigliere di campagna elettorale.

Se rieletto, Trump potrà respingere le accuse

È stata la stessa Corte Suprema a occuparsi della questione il 28 febbraio. Ma invece di esaminarlo subito, ha rinviato la discussione a più tardi. L’intero procedimento di questo processo, inizialmente previsto per il 4 marzo e rinviato sine die, era già sospeso da quattro mesi. Decidendo il 1° luglio di non decidere, i giudici ritardano ulteriormente l’eventuale svolgimento del processo.

E questo fa comodo a Donald Trump che, preso di mira da quattro distinti procedimenti penali, sta facendo tutto il possibile per arrivare al processo il più tardi possibile, almeno dopo le elezioni presidenziali. Se venisse eletto di nuovo e dopo il suo insediamento nel gennaio 2025, potrebbe ordinare la fine del procedimento federale contro di lui.

Giudicato colpevole il 30 maggio dai tribunali di New York per il caso Stormy Daniels, riceverà la sentenza l’11 luglio. Ma questa prima condanna penale, senza precedenti per un ex presidente americano, nella meno politicamente pesante delle quattro procedure, rischia quindi di essere l’unica prima del voto.

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