La squadra francese riceve Israele in un’atmosfera molto tesa, giovedì allo Stade de France dove è stato messo in atto un sistema di sicurezza eccezionale nel bel mezzo del conflitto in Medio Oriente, in un clima esacerbato dalle violenze della settimana scorsa contro il a margine di una partita del Maccabi Tel-Aviv ad Amsterdam.
La pressione è al culmine prima di questo importante incontro per la Società delle Nazioni, la cui posta in gioco è in gran parte eclissata dal contesto geopolitico.
Garantire la partita è diventata una questione importante poiché l’Europa si trova ad affrontare un aumento di atti razzisti e antisemiti dall’inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas a Gaza nell’ottobre 2023.
I timori di eccessi si sono rafforzati dopo i gravi incidenti seguiti all’incontro di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel-Aviv.
Ma non c’è dubbio che le autorità francesi rinunceranno all’organizzazione della partita.
Il Raid commesso per la sicurezza della squadra israeliana
“Alcuni chiedono che la partita Francia-Israele venga spostata. Non lo accetto: la Francia non si tira indietro perché ciò equivarrebbe ad abdicare di fronte alle minacce di violenza e di fronte all’antisemitismo», ha scritto venerdì su X.
Un totale di 4.000 agenti di polizia e gendarmi saranno schierati intorno e, raramente, nello stadio, così come sui trasporti pubblici e in tutta Parigi.
Circa 1.600 agenti di sicurezza saranno mobilitati anche allo Stade de France e il Raid, l’unità d’élite della polizia nazionale, è impegnata nella sicurezza della squadra israeliana, rinchiusa in una bolla dal suo arrivo in Francia lunedì.
Banditi gli striscioni palestinesi
Nello stadio potranno entrare solo le bandiere francesi e israeliane e saranno vietati gli striscioni palestinesi, così come i “messaggi di carattere politico”, ha indicato il prefetto di polizia Laurent Nuñez. Qualsiasi altra bandiera, anche quella delle regioni francesi, sarà bandita, ha detto una fonte della polizia.
Domenica Israele ha invitato i suoi tifosi a evitare di recarsi allo Stade de France, ma secondo una fonte della polizia saranno presenti “un centinaio di sostenitori israeliani”.
Il recinto di Saint-Denis (80.000 posti) suonerà comunque particolarmente vuoto poiché sono attesi solo da 12.000 a 25.000 spettatori.
Con Macron, Sarkozy, Hollande, ma senza Mbappé
Lo stand d’onore sarà comunque ben gremito. Sarà presente il presidente della Repubblica Emmanuel Macron, per “mandare un messaggio di fraternità e solidarietà dopo gli intollerabili atti antisemiti seguiti alla partita di Amsterdam”, secondo il suo entourage.
Secondo diversi media, saranno presenti alla partita i suoi due predecessori, Nicolas Sarkozy e François Hollande, nonché il primo ministro Michel Barnier.
Sul campo, i Blues di Didier Deschamps, privati per il secondo mese consecutivo del capitano e superstar Kylian Mbappé, proveranno a procurarsi il biglietto per i quarti di finale della Società delle Nazioni. Secondi nel girone, basta un pareggio per qualificarsi.