L’Italia evita lo scenario peggiore grazie alla vittoria di misura contro l’Albania

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Gli italiani festeggiano la vittoria di Euro 2024 contro l’Albania al Signal Iduna Park di Dortmund, in Germania, il 15 giugno 2024. OZAN ​​KOSE/AFP

Sul prato del Signal Iduna Park di Dortmund, sabato 15 giugno, i giocatori azzurri hanno festeggiato con sobrietà la loro vittoria. Dopotutto non c’è niente di cui vantarsi. L’Italia, campione d’Europa in carica, ha battuto “solo” l’Albania (2-1), 66e nazione nel ranking FIFA, che sta giocando solo il secondo Europeo della sua storia. Per la Squadra Azzurra, però, questo successo per l’ingresso nella competizione appare come una grande boccata d’aria fresca. Sì, la parte più difficile è fatta.

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Assente dagli ultimi due Mondiali, l’Italia ha alternato per diversi anni il buono e il pessimo. Anche questa prima partita degli Europei contro la squadra più debole del Gruppo B – considerato il “girone della morte” con Spagna e Croazia – aveva assunto in questi ultimi giorni l’aspetto di una montagna da scalare. “È chiaramente la partita più complicata”ha detto Gianluigi Donnarumma, portiere e capitano di questa Italia incerta.

A forza di dubbi, una profezia che si autoavvera si è avverata dopo soli ventidue secondi di gioco e il primo gol della partita, segnato da Nedim Bajrami (1D). Solo questa Italia poteva concedere il risultato più veloce nella storia della competizione. Poi è questa Nazionale a complicare il compito in maniera così grottesca, con il tocco rischioso di Federico Dimarco che si trasforma in un regalo per Bajrami.

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L’Italia viveva l’incubo che temeva più di ogni altra cosa, temeva che si profilasse lo scenario peggiore: sconfitta, avrebbe dovuto battere Spagna e Croazia nelle due partite successive, per disputare la finale degli ottavi di finale e presumere, appena un po’, il suo status di detentore del titolo. Evitarlo gli sembrava un’impresa perché il contesto gli era sfavorevole. I giocatori di Luciano Spalletti hanno giocato sabato in trasferta davanti ai quasi 50.000 albanesi presenti al Signal Iduna Park.

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“I giocatori hanno mostrato il loro carattere”

Questi ultimi erano emozionati dopo un minuto di gioco e lo erano già quando questa marea rossa ha invaso di giorno le strade di Dortmund, città che generalmente si adorna di giallo con i colori del Borussia, il club locale. I sostenitori degli Eagles provenivano da ogni parte: Francia, Svizzera, Germania e… Italia. I due Paesi sono molto legati e i giocatori albanesi, dieci dei quali attualmente militano nelle prime due divisioni italiane, erano fin troppo motivati ​​per primeggiare contro la Nazionale.

Pertanto, la reazione italiana a questo incontro iniziato molto male è stata ammirevole per convinzione e rapidità. I compagni di Donnarumma non hanno tempo di dubitare, grazie al pareggio su colpo di testa di Alessandro Bastoni a meno di dieci minuti dal gol di Bajrami (11′)e). Allo stesso tempo, come un segno, nel cielo nuvoloso di Dortmund è apparsa una radura. Cinque minuti più tardi Nicolò Barella, in un momento incerto per questo incontro, regala un breve ma definitivo vantaggio alla Squadra Azzurra, con una frustata improvvisa all’ingresso dell’area (16′).e).

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