Pallamano: “Vuoi che questa partita duri tutta la vita”… Benjamin Gallego, ”l’immortale” di Nîmes

Pallamano: “Vuoi che questa partita duri tutta la vita”… Benjamin Gallego, ”l’immortale” di Nîmes
Pallamano: “Vuoi che questa partita duri tutta la vita”… Benjamin Gallego, ”l’immortale” di Nîmes
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Domenica, contro il Limoges, il versatile Usamist giocherà la sua ultima partita da professionista al Parnasse.

”Vuoi che questo incontro duri tutta la tua vita…” Benjamin Gallego, 35 anni, in scadenza di contratto con l’Usam, giocherà domenica la sua ultima partita al Parnasse contro il Limoges. Ultima partita a Nîmes per questo giocatore monoclub, che ha iniziato la sua carriera professionistica nel 2010 al Gard. Per la sua 284esima partita P1, il centrale/pivot potrebbe raggiungere quota 500 gol (498 ad oggi). “Lo sapevo perché me lo ha detto un vecchio con la barba e i capelli grigi.”, ride, parlando di suo padre, Frédéric. Papà, ex compagno di squadra, capitano, allenatore… ecco il loro “Benji”.

Visto da suo padre Frédéric

”Da bambino Benjamin era saggio e irragionevole”spiega il padre, Frédéric, 68 anni, ex ”giocatore, dirigente, allenatore, presidente e perfino arbitro” di Clermont-l’Hérault. Questo il club con cui suo figlio ha fatto la storia: ”Da giovane, con Rebichon, arrivarono alla finale del campionato francese.”
Primi passi a Lem e ultimi a Nîmes per il futuro ambasciatore del club, fine applausi nonostante le richieste (Tolosa, Dunkerque, Chambéry): “Come gli ho detto: ‘L’Usam è il tuo club, è lo stesso stato d’animo del Clermont, ma ad un altro livello”. Usam è fatto per lui e lui è fatto per Usam.”

Visto dall’ex Nîmes Jean-Philippe Haon

“Allora ho sopportato questa cosa per sette anni?” Roomer, con una gran risata nella voce, l’ex usamista Jean-Philippe Haon, 43 anni, evoca il “suo” Benji, con cui è stato compagno di squadra all’Usam tra il 2010 e il 2017: ”Ho un bellissimo ricordo di lui, sia dentro che fuori dal campo: generoso, affidabile. E’ una persona su cui puoi contare ed è un grande giocatore di pallamano che, secondo me, è stato sottovalutato.”
Un personaggio che non può lasciare indifferenti, secondo l’ex capitano: “Nella tua carriera ci sono giocatori e uomini che ti lasciano il segno e Benjamin è uno di questi. Attribuisco molta importanza al giocatore, ma anche all’essere umano.”
Solo un problema, se ce ne fosse uno? Sempre ridendo, Haon conclude: ”Non si ferma mai. Quando vuoi riposare, lui non riposa. Quando sei in movimento, non è facile supportarlo 24 ore su 24…”

Visto dal suo amico e capitano, Julien Rebichon

Chi meglio di Julien Rebichon, il suo partner arbitrale, per testimoniare su Benjamin Gallego, con il quale ha iniziato a giocare a pallamano all’età di… 3 anni, a Clermont-l’Hérault: ”Abbiamo sempre condiviso tutto insieme. Prima di essere compagni di squadra, siamo prima di tutto amici. Ci conosciamo dalla nascita. A volte dormivo quasi più con lui in una stanza d’albergo che con mia moglie. (ride). Quando vai in trasferta e allo stesso tempo vinci la Coppa dei Campioni…”
L’ultimo ballo insieme, a Parnasse, è domenica: ”Mi sarebbe piaciuto che finissimo insieme (lui fino al 2025). Poi ci sono i rischi dello sport. Mi dispiace che sia finita dal punto di vista balistico. era un grande uomo in campo. Non sono molti quelli che avrebbero stretto i denti come lui con infortuni significativi. È un guerriero costante, un uomo storico di Usam. È immortale.”

Visto dal suo allenatore, Yann Balmossiere

Yann Balmossière avrà avuto Benjamin Gallego sotto il suo comando nel ruolo di assistente, poi allenatore della squadra Verde. Ne è entusiasta: ”E’ il giocatore che gli allenatori sognano di avere nella propria squadra. Ha talento ed è facile da allenare. E’ un vero piacere allenarlo. È molto generoso e unificante, pensa più al “noi” che all’”io”.
Un vero leader dello spogliatoio. Un vero leader, punto. Alla domanda su quale giocatore lo abbia impressionato di più in carriera, l’ex Nîmes Guillaume Saurina ha citato Benjamin Gallego: ”sempre il banano, presente anche se infortunato, vivace, oltre ad essere un grande giocatore di pallamano”ha osservato.
”Non è uno che si nasconde, questo è ciò che apprezzo nello scambio con lui, possiamo dirci le cose in modo molto sinceronota Balmossière. È un leader con l’esempio, sia nelle azioni che nelle parole.”

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