Ligue 1 – Brest in Champions, Rennes in sofferenza: il faro del calcio bretone è momentaneamente cambiato

Ligue 1 – Brest in Champions, Rennes in sofferenza: il faro del calcio bretone è momentaneamente cambiato
Ligue 1 – Brest in Champions, Rennes in sofferenza: il faro del calcio bretone è momentaneamente cambiato
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È stato un punto di svolta nella stagione per entrambe le squadre, lo è adesso un incontro inciso nella leggenda dello Stadio Brestois. Sconfiggendo lo Stade Rennais al Parco Roazhon al 97esimo minuto di una partita demoniaca (4-5) Il 28 aprile, per la 31ª giornata della stagione 2023-2024, i Ty Zefs si offrivano la prima qualificazione della loro storia ad una Coppa dei Campioni, nello stesso momento in cui spegnevano le ultime speranze del Rennais di accaparrarsi uno (10° posto finale in classifica).

Un derby memorabile vinto a Rennes che regala la prima qualificazione europea

Tanto che in questo anno finanziario 2024-2025 il Rennes guarda le Coppe dei Campioni in TV ed è Brest che rappresenta la Bretagna sulla scena continentale. Anche in Champions League, dopo aver conquistato il terzo posto nella classifica della Ligue 1 l’anno scorso, e fino ad allora molto bene con due vittorie in due partite, di cui un successo da antologia (0-4) a Salisburgo per la seconda giornata della fase a gironi al termine della quale i Ty Zef sono al 2° posto assoluto della classifica.

“Nessun orgoglio in questo”

Leggermente meglio in campionato rispetto al vicino dell’Est, prima del derby dell’ottava giornata dell’anno finanziario 2024-2025 questo sabato, Lo Stade Brestois è diventato, per il momento, il faro bretone calcio in termini di risultati. “Non c’è orgoglio in questo“, risponde Eric Roy su questo stato di cose. “Quello che voglio è che la mia squadra e il club facciano altrettanto. Dopo, Non ho una leadership bretone. Non è questo il mio obiettivo“, travolge l’allenatore dello Stade Brestois, che provvisoriamente è avanti di soli due punti nella classifica di Ligue 1 sull’SRFC.

Resta quello il rivale del Rennes soffre ancora a inizio stagione già battuto quattro volte, lui che quest’estate ha rinnovato gran parte della rosa. E, di fronte a risultati mediocri, all’inizio di ottobre ha anche spodestato il suo presidente Olivier Cloarec, sostituito da Arnaud Pouille. “Se loro sono sotto pressione, possiamo considerare che lo siamo altrettanto“, ribatte Eric Roy, “perché se vengono a picchiarci, andranno avanti“.

“Questo non si gioca in una stagione, né in una partita, ma in più stagioni”

Le cose le vedremo a fine stagione“, ha reagito il suo omologo di Rennes Julien Stéphan, sostenendo ai giornalisti che la situazione non deve essere fermata in questo momento, “non è così che succede. Ma complimenti a loro per la prestazione della scorsa stagione e per l’esordio in Champions League. Bisogna fare loro i complimenti perché merita di essere evidenziato. Poi non si gioca in una stagione, né in una partita, ma in più stagioni. Ma è un derby, d’altronde, con quello che comporta in termini di impegno e intensità. Dovrai essere pronto per questo;

Strutturazione, attrezzature e superficie finanziaria

C’è anche il resto: la struttura del club, le sue attrezzature e le sue risorse finanziarie. “Se siamo realisti, lo sappiamonon siamo nello stesso mondo in termini di investimenti, in termini di budget“, continua Eric Roy, a Brest. “E’ positivo se riusciamo a fare meglio, ma questa questione di orgoglio per me non è un fattore trainante. Molti amanti del calcio hanno preso in simpatia la nostra squadra, tanto meglio. Anche per il club, forse. Ma oggi, per poter mantenere questa classifica, dovremo tornare ad essere la squadra che eravamo l’anno scorso: ambiziosa e giocata ogni partita per vincerla. Per il momento, in campionato, non è stato così.

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