Fine dell’applauso per Lukaku, vittima della depressione dopo il Mondiale 2022?

Fine dell’applauso per Lukaku, vittima della depressione dopo il Mondiale 2022?
Fine dell’applauso per Lukaku, vittima della depressione dopo il Mondiale 2022?
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Emmanuel LANGELLIER, Media365: pubblicato giovedì 17 ottobre 2024 alle 22:20.

Romelu Lukaku (31) non è sicuro se indosserà nuovamente la maglia della squadra belga.

Durante la sosta per le nazionali, il Belgio è stato nuovamente battuto dalla Francia (1-2), a Bruxelles nella Società delle Nazioni. Una nuova sconfitta contro i Blues dopo quella di settembre (0-2) a Lione. Dopo 4 partite giocate nella competizione del girone 2 della Lega A, i Red Devils sono terzi con 4 punti, nettamente dietro ai Blues (9 punti) e all’Italia (10 punti). Queste 4 partite, il Belgio le ha giocate con Loïs Openda in prima linea e senza Romelu Lukaku. L’attaccante, trasferito quest’estate al Napoli, non è convocato da Euro 2024 e dalla sconfitta contro la Francia, sempre agli ottavi (0-1), l’1 luglio.

Lukaku: “Tornerò solo se avrò buone sensazioni”

A 31 anni, il robusto centravanti con 119 presenze (85 gol) potrebbe aver finito con i Red Devils. Questo è quanto si è espresso nel podcast “Koolcast” di “Friends of Sports”. “Spero di poter riscoprire la mia passione per i Diavoli. In questo momento, dopo l’Euro, è difficile. Il prossimo obiettivo della Nazionale è il Mondiale, a soli 2 anni di distanza. È molto tempo. Tornerò solo se avrò un buon feeling. In questo caso tornerò a ricoprire un ruolo di leadership, ma non puoi aspettarti che io sia felice quando non vinciamo. A livello calcistico questo gruppo è già molto lontano, ma non ha ancora una vera mentalità vincente”, confida Lukaku, autore di 3 gol in 5 partite di Serie A con il Napoli, leader del Campionato dopo 7 giornate.

“Non ho mai pensato che fosse depressione, ma ho pianto ogni giorno, per settimane e settimane”

Il belga ha parlato anche del periodo di depressione attraversato dopo il Mondiale 2022 giocato in Qatar e terminato miseramente dai Red Devils (eliminati al primo turno). “Dopo 4 mesi di assenza ho fatto di tutto per esserci per il Belgio, anche a costo di rischiare un altro strappo. Mi sono sentito molto male quando ho iniziato la partita contro il Marocco. E contro la Croazia ho sprecato 4 grandi occasioni. Successivamente è venuta fuori tutta la mia frustrazione. Per la prima volta in 29 anni, il calcio mi ha davvero toccato. Non ho mai pensato che fosse depressione, ma ho pianto ogni giorno, per settimane e settimane. Anche in vacanza. Thierry Henry suonava il mio campanello 3 volte al giorno. Non guardavo più il calcio in TV. Mia mamma e i bambini erano a Milano, ma non avevo le energie per raggiungerli. Dovevo stare da solo”, ha detto Romelu Lukaku, che aveva già pensato di rinunciare alla selezione. “Quando Tedesco è diventato allenatore ed è venuto a trovarmi volevo dirgli che mi sarei fermato. Ma mi ha detto che aveva bisogno di me. Ho anche esitato di nuovo dopo le sue prime 2 partite, in Svezia e Germania, ma ho comunque detto di sì. » Dirà sì ancora nel 2025?

Belgium

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