Dopo un primo mandato di 15 mesi, il presidente uscente della FFR è alla ricerca di un nuovo mandato. La votazione inizia venerdì e termina sabato.
Eletto presidente della FFR nel giugno 2023, succedendo ad Alexandre Martinez che aveva assunto la presidenza ad interim dopo le dimissioni di Bernard Laporte a fine gennaio 2023, Florian Grill cerca un secondo mandato alla guida dell’istituzione. Nelle colonne di Figaroil presidente della Lega dell’Ile-de-France ha difeso i risultati del suo breve primo mandato (solo 15 mesi) e ha discusso dei progetti lanciati per risanare la Federazione. È particolarmente favorevole alla creazione di un quadro più rigido nei confronti delle squadre francesi, riguardo alle questioni di dipendenza e violenza, dopo gli avvenimenti che hanno scosso il rugby francese (commenti razzisti di Melvyn Jaminet e accuse di furto contro Hugo Auradou e Oscar Jégou). «Comprendiamo che non possiamo giocare ad un livello molto alto e giocare nel 4° o 5° tempo. C’è un’incompatibilità. Vogliamo essere campioni del mondo, con tutte le nostre squadre francesi”, dice.
Secondo lui, i giocatori devono avere un comportamento esemplare per rispetto, in particolare, verso gli educatori e i partner della FFR. “Si tratta di un quadro di performance che onora il lavoro dei 60.000 volontari francesi del rugby che spiegano ai genitori che devono iscrivere i loro figli nelle scuole di rugby perché insegniamo loro il rispetto. La testa deve quindi essere coerente con la base, sottolinea. E poi devono rispettare i partner del rugby francese che associano i loro marchi e che hanno aspettative. Non puoi essere pagato indirettamente con i soldi dei partner e non rispettarli. È solo buon senso”. La votazione inizia venerdì e termina sabato. L’intera intervista a Florian Grill può essere letta QUI.
France
