“Quando lo sport arriva al Festival di Cannes” di Jean-Philippe Leclaire

“Quando lo sport arriva al Festival di Cannes” di Jean-Philippe Leclaire
“Quando lo sport arriva al Festival di Cannes” di Jean-Philippe Leclaire
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Una rubrica in collaborazione con Il gruppo.

Oggi diamo il benvenuto a Jean-Philippe Leclaire del quotidiano “L’Equipe” che ci parla di sport e cinema.

So che sei un grande appassionato di cinema, particolarmente esperto delle filmografie dei registi Ingmar Bergman e Max Pecas. Non è quindi sfuggito alla vostra attenzione che mercoledì prossimo avrà inizio la 77esima edizione del Festival di Cannes. Ah! Cannes! La sua Croisette, il suo tappeto rosso, la sua scalinata, la sua Palma d’Oro, le sue feste, i suoi scrocconi e le sue stelline… A Cannes tutto è cinema, anche il calcio. La prova: l’Associazione sportiva di Cannes, modesto club della Nationale 2, quarta divisione del calcio francese, appartiene da un anno a facoltosi produttori cinematografici, gli americani Dan Friedkin e suo figlio Ryan.

Per quanto riguarda il tappeto rosso, Dan Friedkin, il papà cinquantanovenne, ha un track record piuttosto buono. Ha prodotto in particolare “The Square”, Palma d’Oro a Cannes, nel 2017. A lui dobbiamo anche film come “The Mule” di e con Clint Eastwood o “Killers of the Flowermoon”, l’ultimo capolavoro di Martin Scorsese, con Leonardo di Caprio e Robert De Niro.

Sul tappeto verde, padre e figlio Friedkin sono già proprietari di una società calcistica ben più prestigiosa, l’AS Roma, tre volte campione d’Italia e vincitrice di una Coppa dei Campioni due anni fa.

Ma allora perché i Friedkin hanno acquistato la squadra di calcio del Cannes?

Ebbene, Céline, è un’ottima domanda quella che, un anno dopo il rilevamento, i cannesini continuano a porsi. Al momento della vendita, Dan e Ryan Friedkin hanno tenuto una breve conferenza stampa, ma ai giornalisti non è stato permesso di fare domande, e da allora né il padre né il figlio hanno rilasciato alcuna intervista. Forse vogliono trasformare l’AS Cannes in una filiale dell’AS Roma. I giovani giocatori romani potrebbero venire ad apprendere le loro abilità nelle dure competizioni delle serie minori francesi prima di tornare a brillare con la casa madre italiana. Si parla anche di possibili piani immobiliari, perché accanto allo stadio Pierre-de-Coubertin c’è un enorme parcheggio dove sarebbe forte la tentazione di costruire residenze di lusso. Ma il sindaco di Cannes, David Lisnard, smentisce categoricamente queste voci. Quindi c’è un’altra ipotesi, un po’ inverosimile ma in fondo perché no…

Quale ?

I Friedkin, esperti di narrazione e di sceneggiature ben realizzate, forse si sono lasciati semplicemente sedurre dalla storia dell’AS Cannes. Fondato all’inizio del secolo scorso da un gruppo di amici del quartiere La Bocca, tra cui un inglese, Herbert Lowe, il club della Riviera vinse la Coupe de France nel 1932. Ma il calcio francese deve soprattutto ringraziare il Rouge et Blanc per aver ha formato e lanciato il grande, immenso Zinedine Zidane. Proveniente dalla natia Marsiglia nel 1987, quando aveva solo quindici anni, il giovane Zizou – all’epoca era soprannominato Yazid – trascorse cinque anni al centro di allenamento del Cannes. Ha vissuto presso una famiglia ospitante, con Nicole e Jean-Claude Elineau. E ha quindi giocato le sue prime partite da professionista allo stadio Pierre-de-Coubertin. Quindi, se un giorno i Friedkin volessero finanziare un film biografico su Zizou, hanno già alcune delle ambientazioni naturali.

Gli americani hanno già investito molto denaro nell’AS Cannes?

Per il momento no. Ma sì, Cannes. Al momento della cessione il budget 2023-2024 era già stato finalizzato. Con 1,6 milioni di euro, è solo il sesto bilancio per il girone A della Nazionale 2. Ma Dan Friedkin ha un patrimonio personale stimato in 6,3 miliardi di dollari. Cifre che inevitabilmente fanno sognare i tifosi biancorossi. L’obiettivo è scalare rapidamente la classifica della Ligue 2, o anche della Ligue 1, che l’AS Cannes non visita dal 1998, anno in cui il suo ex giocatore più famoso, Zinédine Zidane, vinse la Coupe du world con i Blues. Intanto i calciatori del Cannes, attualmente quarti nel girone, domani si recheranno a Hyères, prima di concludere la stagione ospitando il Thonon Evian. Non siamo ancora nella produzione super hollywoodiana, più nel film d’autore.

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