“Grazie zona”, il calderone della fiamma olimpica è stato acceso… entro luglio! (video)

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Davanti al calderone olimpico si è poi rivelato l’ospite a sorpresa: ed è stato Jul, rapper 34enne di Marsiglia, ad avere l’onore di accendere il fuoco olimpico per la notte.

“Grazie zona”

“È pazzesco, è magico, per me è un onore. Sono molto orgoglioso per la Francia e soprattutto per il Marsiglia. Grazie zona! », ha lanciato il musicista al pubblico.

“Abbiamo vinto la nostra scommessa per la squadra francese unificata, era importante per noi atleti, quindi complimenti”, ha commentato Nantenin Keita, campione paralimpico 2016 dei 400 metri.

Al suo ingresso nel Porto Vecchio, sotto gli occhi del presidente Emmanuel Macron, accolto da qualche breve fischio, la Belem è stata accolta da una marsigliese, dal volo degli aerei della pattuglia francese, che hanno disegnato nel cielo gli anelli olimpici, e dagli immancabili “tifos”, questi imponenti striscioni dei tifosi dell’Olympique de Marsiglia, giustamente chiamata.

AFP
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Sul muro del Forte Saint-Jean, lo stendardo più gigantesco, lungo 150 m, firmato MASSALIA, onorava le origini greche della città focea, con il volto di Gyptis, questa giovane donna di una tribù locale di cui si dice si fosse innamorata Protis, marinaio greco che sbarcò nel 600 a.C. JC.

Il tutto davanti a centinaia di migliaia di persone, 150.000 nel Porto Vecchio e 230.000 nel resto della città, secondo il sindaco Benoît Payan.

“Oggi la fiamma arriva, i Giochi arrivano ed entrano nella vita dei francesi”, ha commentato il Capo dello Stato a France Télévisions e TF1, dopo la cerimonia: “Possiamo essere orgogliosi, (…) È la festa del popolo francese e Voglio che ne siano orgogliosi”.

“Pelle d’oca”

“Rimarrà inciso nella nostra memoria”, ha testimoniato Margot Malinowski, 73 anni: “L’atmosfera, la mescolanza di persone, era fantastico. Belem è magnifica”.

Deluso che l’ospite incaricato di accendere il calderone non fosse Zinedine Zidane, il figlio del Marsiglia, la stella del calcio francese, Jessy Pedrajas, un’operaia di 21 anni, venuta da Istres (Bouches-du-Rhône) con il suo compagno, si preparava a godersi la serata, con il concerto gratuito di altri due rapper marsigliesi, Soprano e Alonzo.

Installati in prima fila dalle 8, con frigorifero e sedie pieghevoli, la coppia aspettava da ore “la fiamma e il concerto”. E alla fine hanno dovuto aspettare ancora un’ora, lo spettacolo è stato ritardato dopo due movimenti di folla che hanno causato disagio e “attacchi di panico” tra gli spettatori, senza “nozione di gravità” secondo i vigili del fuoco.

Soprano è stato comunque orgoglioso di cantare in questa grande festa: “È un grande messaggio che siamo qui, bambini dei quartieri nord di Marsiglia (i più poveri della città, ndr), a fare il Porto Vecchio, dopo tutto quello che abbiamo fatto’ ne ho passate”, ha commentato il rapper all’AFP nel pomeriggio.

“Guardate la gente in questo porto, è magico, fa venire la pelle d’oca”, si è meravigliata Marie-José Perec, tre volte campionessa olimpica di atletica leggera.

Ma l’arrivo della fiamma non ha rallegrato solo mercoledì. Un migliaio di persone hanno manifestato per denunciare le “Olimpiadi ricche”, con gravi conseguenze ambientali, e per chiedere l’esclusione di Israele dai Giochi, come aveva fatto il regime di apartheid del Sudafrica.

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