Indagine su un presunto stupro: il nome di Kylian Mbappé citato secondo la stampa svedese

Indagine su un presunto stupro: il nome di Kylian Mbappé citato secondo la stampa svedese
Indagine su un presunto stupro: il nome di Kylian Mbappé citato secondo la stampa svedese
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Lo scompiglio creato dalla scappatella di Kylian Mbappé in Svezia la scorsa settimana, mentre la Francia giocava contro Israele, ha assunto una nuova dimensione nelle ultime ore. Fuori misura per una polemica sportiva. Secondo le informazioni del quotidiano svedese Expressen, il capitano dei Blues sarebbe infatti bersaglio di una denuncia per stupro e violenza sessuale.

Se la situazione in questa fase resta molto poco chiara, i fatti denunciati dalla presunta vittima sarebbero avvenuti nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre nell’hotel del centro di Stoccolma dove alloggiava l’ex attaccante del PSG, 25 anni e diversi membri del suo entourage. La presunta vittima si è presentata per la prima volta venerdì in un ospedale della capitale svedese per avere possibili lesioni fisiche e possibili ripercussioni psicologiche in seguito allo stupro subito. A seguito di questo primo passo, è stata ascoltata il giorno successivo, sabato 12 ottobre, da un agente di polizia al quale ha sporto denuncia, di cui un altro quotidiano svedese, Aftonbladet, afferma di aver letto.

VideoUn caso di presunto stupro nell’hotel di Mbappé in Svezia, il francese denuncia “fake news”

Questa donna, di cui al momento non conosciamo né l’età né la nazionalità, avrebbe designato Kylian Mbappé come suo aggressore, ha rivelato Expressen lunedì sera. Il capitano dei Blues sarebbe in questa fase “ragionevolmente sospettato”, il livello di sospetto più basso nel diritto penale svedese, di stupro e violenza sessuale. “Il caso è nelle mani di un pubblico ministero”, ha semplicemente detto a Expressen il portavoce della polizia.

Un’indagine aperta

In seguito alla denuncia della presunta vittima, è stata aperta un’indagine sotto l’autorità della Procura e affidata alle forze di polizia che si sono recate questo lunedì presso l’albergo occupato dall’attaccante del Real Madrid per raccogliere le prime testimonianze ed eventuali elementi materiali (analisi di immagini di videosorveglianza ed eventuali campioni di DNA).

Nessuna informazione precisa è ancora filtrata sul viaggio del denunciante nelle ore precedenti i fatti contestati. D’altronde il programma di Kylian Mbappé, nella serata di giovedì 10 ottobre, è già stato documentato dalla stampa locale. Secondo quanto riferito, l’ex stella del PSG ha iniziato la serata in un ristorante del centro città, Chez Jolie, dove viene servita cucina di ispirazione francese. È stato addirittura fotografato all’uscita da questo locale in compagnia di tre persone: la sua guardia del corpo, il suo assistente personale che lo accompagna e lo supervisiona nella sua vita quotidiana, e il suo ex compagno di squadra del PSG Nordi Mukielele, in prestito questa stagione dal club della capitale al Bayer. Leverkusen.

Questo piccolo gruppo si sarebbe poi recato in taxi al “V” club, una discoteca aperta quella sera al pubblico, dove Kylian Mbappé e i suoi parenti avrebbero trascorso parte della notte. Prima di ritornare al loro albergo. Questa non era, a quanto pare, la loro prima visita al “V”. Secondo le informazioni dell’Aftonbladet, il campione del mondo avrebbe già trascorso parte della notte precedente, da mercoledì 9 a giovedì 10 ottobre, in questa discoteca, di cui avrebbe poi privatizzato almeno parte dei locali.

Il giocatore del Real Madrid, assente dal raduno della squadra francese per motivi fisici, ha beneficiato la scorsa settimana di cinque giorni di riposo concessi dal suo nuovo club. Venerdì ha lasciato la Svezia per recarsi in Corsica, dove ha trascorso il fine settimana prima di tornare ad allenarsi lunedì a Madrid.

Prima che il suo nome venisse citato direttamente dalla stampa svedese come possibile sospettato e man mano che la voce cresceva, Kylian Mbappé ha scelto di reagire con poche parole, lunedì pomeriggio, sulla rete X “FAKE NEWS !!!! Diventa così prevedibile, il giorno prima dell’udienza, come per caso”, ha scritto la recluta del Real Madrid, riferendosi all’udienza prevista per il 15 ottobre davanti alla commissione congiunta di ricorso della Lega Calcio Professionistica.

Per il PSG il messaggio di Mbappé è “una vergogna”

Sullo sfondo, questioni finanziarie colossali, visto che l’ex giocatore del PSG (dal 2017 al 2024), chiede al club parigino, suo ex datore di lavoro, il pagamento di 55 milioni di euro corrispondenti secondo lui a stipendi e bonus non pagati. Kylian Mbappé sta suggerendo che il PSG abbia orchestrato un complotto volto a destabilizzarlo? “Questo messaggio è una vergogna”, reagisce il club parigino. Lo ignoreremo e manterremo la nostra dignità”.

Un po’ più tardi, lunedì pomeriggio, e forse in modo più controllato, l’entourage del KMB ha tentato di contenere l’incendio. “Oggi una nuova voce diffamatoria comincia a infiammare il web da parte del media svedese Aftonbladet”, si legge in un comunicato stampa inviato all’AFP. Queste accuse sono completamente false e irresponsabili e la loro diffusione è inaccettabile”.

I consiglieri del giocatore iniziano quindi un contrattacco. “Per porre fine a questa metodica distruzione della sua immagine, saranno intraprese tutte le azioni legali necessarie per ristabilire la verità e perseguire qualsiasi persona o media coinvolti nelle molestie morali e nel trattamento diffamatorio che Kylian Mbappé subisce ripetutamente.” Contattato, il Real Madrid non ha voluto commentare.

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