“Il Belgio è un grande test”: cosa pensano gli italiani dei Red Devils prima dello scontro

“Il Belgio è un grande test”: cosa pensano gli italiani dei Red Devils prima dello scontro
“Il Belgio è un grande test”: cosa pensano gli italiani dei Red Devils prima dello scontro
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Ma il tecnico Luciano Spalletti, sopravvissuto alla disfatta, torna a sorridere e vuole segnare il punto allo Stadio Olimpico di Roma contro un’altra nazione leader in Europa.

“Il Belgio è un grande test, una squadra forte, tra le migliori nel costruire il gioco partendo dalle linee difensive”, ha detto lunedì.

Anche se si presenta senza la stella Kevin De Bruyne, infortunato, né il suo cannoniere Romelu Lukaku, che ha saltato questa finestra di ottobre per favorire il Napoli, arrivato tardi, il Belgio resta “una grande squadra che produce un bel calcio”, ha detto Spalletti.

“Potrebbe essere dura”, ha aggiunto in forma di avvertimento l’ex tecnico del Napoli.

Se la sua squadra è in testa al girone 2 con sei punti e può raggiungere i quarti di finale in caso di un altro cartellino pieno, resta in convalescenza.

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Un principiante di nome Maldini

Spalletti è ancora privo di Nicolò Barella, maestro dell’Inter e rara soddisfazione di Euro 2024, che colleziona intoppi da inizio stagione.

Il suo portiere e capitano Gianluigi Donnarumma è ancora una volta criticato dal club dopo la sua prestazione poco brillante con il PSG in Champions League contro l’Arsenal (2-0).

E Moise Kean, rinvigorito da quando è arrivato alla Fiorentina, lunedì ha lasciato il raduno a causa della sua schiena.

Ma non ci sono solo brutte notizie.

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In una Nazionale afflitta da un ricorrente problema di realismo offensivo, Mateo Retegui, co-leader della classifica marcatori (7 gol) del Calcio, sta senza dubbio dando una svolta da quando è arrivato all’Atalanta.

Lanciato al centro della difesa nel contesto esposto dell’Euro, Riccardo Calafiori continua la sua fulminea ascesa all’Arsenal all’età di 22 anni.

E stanno emergendo nuovi volti. In linea con la sua strategia da Euro 2024, l’allenatore non esita più a lanciare giovani talenti: ha convocato per la prima volta il portiere della Juventus Michele Di Gregorio, il centrocampista dell’AS Roma Niccolò Pisilli o l’attaccante Daniel Maldini (Monza), figlio della leggenda del Milan Paolo Maldini, la cui 126esima e ultima selezione risale al 2002.

Da loro Spalletti si aspetta risultati e soprattutto coerenza che alla sua Nazionale manca moltissimo.

“Voglio vedere fiducia, una squadra che, come ha dimostrato a settembre, lavora bene collettivamente”, spera.

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