Due giorni dopo una Clermont-Tolone conclusasi in un clima più che teso, Pierre Mignoni è tornato su questi avvenimenti sulle colonne del Var Matin. Il tecnico del Var “seguirà gli incontri della sua squadra dalla tribuna fino a nuova comunicazione”.
Le immagini hanno lasciato il segno e provocato una reazione. Gli ultimi secondi di Clermont-Tolone sono state segnate da decisioni arbitrali che non sono piaciute molto ai toulonnasi. Sconfitti 19-18 in Alvernia, i toulonnasi non hanno nascosto la loro insoddisfazione dopo l’incontro. Pierre Mignoni ha dovuto essere trattenuto da Dany Priso e Baptiste Serin quando ha voluto andare a discutere con il signor Marbot, l’arbitro della partita.
Nelle colonne di Sii Matinil tecnico del Var è tornato, freddo, sui fatti. Ha annunciato in particolare che non sarà in campo questo sabato durante il Racing 92 – Tolone: “Di fronte al Racing e fino a nuovo avviso, seguirò gli incontri dagli spalti. Ho ragioni oggettive per essere stato irritato, ma la mia reazione è eccessiva. Qualunque siano le ragioni o le sensazioni, non ci sono scuse per il mio atteggiamento.”
Ad oggi non sappiamo ancora se l’ex mediano di mischia sarà convocato dalla commissione disciplinare.
Anche Poite e Raynal hanno reagito
Questo lunedì, Romain Poite e Mathieu Raynal – a capo dell’“unità ad alte prestazioni” dei fischietti francesi – hanno reagito tramite un comunicato stampa. Ecco qui: “Seguiremo la consueta procedura comune a tutte le partite della Top 14 e della Pro D2. In primo luogo, la cellula effettuerà un lavoro di analisi e un debriefing tecnico senza compromessi con il team di arbitri. In secondo luogo, potrà essere organizzato un colloquio con il due club per discutere i punti tecnici importanti della partita. Questa discussione vuole essere costruttiva per consentire a tutti di presentare il proprio punto di vista tecnico al fine di identificare le aree di miglioramento per gli arbitri, così come per i giocatori e gli allenatori mettersi in discussione per progredire e raggiungere il livello di performance atteso.
D’altro canto, a seguito della volontà comune di avvicinare i tecnici del gioco agli arbitri, messa in atto fin dall’inizio della stagione, gli atteggiamenti e le dichiarazioni “calde” seguiti alla fine della partita non sono accettabili. Vanno contro il lavoro di scambio e miglioramento che svolgiamo con tutti gli allenatori e danneggiano il lavoro di sviluppo dell’arbitraggio che svolgiamo al servizio del rugby amatoriale e professionistico francese”.