Emmanuel Macron ha commemorato, lunedì 11 novembre, il 106° anniversario dell’armistizio della Prima Guerra Mondiale, durante una cerimonia a Parigi, sotto l’Arco di Trionfo, alla presenza del Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer. Seguite queste commemorazioni in diretta, piazzate “sotto il segno dell’amicizia franco-britannica”e la trasmissione speciale di France 2 iniziata intorno alle 9:50.
Il 120° anniversario dell’Intesa Cordiale. Questo 11 novembre è entrambe le cose “tradizionale e speciale”perché posizionato “sotto il segno dell’amicizia franco-britannica”rileva l’Eliseo, in occasione della celebrazione del 120° anniversario dell’Intesa Cordiale tra Francia e Regno Unito.
“La Marsigliese” e “Dio salvi il Re”. Dopo un colloquio all’Eliseo, i leader francese e britannico hanno deposto una corona davanti alla statua di Georges Clemenceau, poi davanti a quella di Winston Churchill, prima di recarsi in Place de l’Etoile. Suonerà il coro dell’esercito francese IL Marsigliesepreceduto dall’inno britannico, Dio salvi il re. Il presidente Macron ha deposto una corona di fiori sulla tomba del Milite Ignoto, ha riacceso la Fiamma della Memoria e ha salutato i veterani e le famiglie dei soldati morti per la Francia.
Sébastien Lecornu invoca un “risveglio” militare europeo. Pochi giorni dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane, il ministro delle Forze Armate ha stimato, lunedì su France 2, che l’Europa “devono essere in grado di prendersi cura di se stessi” per assicurarne la difesa. “La paura deve essere trasformata nel desiderio di costruire un’agenda di sovranità e autonomia strategica europea”, piuttosto che“una corsa a capofitto che lascerebbe delegare un po’ di più la sicurezza a Washington, il che sarebbe una contraddizione storica”.
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