La metà dei francesi prevede di visitare la cattedrale Notre-Dame de Paris dopo la sua riapertura

-

Notre-Dame de Paris riaprirà al pubblico l'8 dicembre dopo cinque anni di colossale ricostruzione in seguito all'incendio che l'ha devastata nel 2019.

type="image/avif">>

>
>

Pubblicato il 24/11/2024 21:00

Tempo di lettura: 3 minuti

type="image/avif">>I visitatori scattano foto davanti alla cattedrale di Notre-Dame a Parigi il 25 ottobre 2024. (GREGOIRE CAMPIONE/AFP)>>
I visitatori scattano foto davanti alla cattedrale di Notre-Dame a Parigi il 25 ottobre 2024. (GREGOIRE CAMPIONE / AFP)

Secondo uno studio Verian* realizzato per La Crocein collaborazione con franceinfo e pubblicato domenica 24 novembre. Il famoso edificio parigino è stato devastato da un violento incendio il 15 aprile 2019. Cinque anni dopo, la cattedrale restaurata riaprirà le sue porte al pubblico l'8 dicembre. Una riapertura attesa con impazienza da alcuni francesi, visto che il 6% degli intervistati assicura di voler visitare la cattedrale “molto velocemente”.

Questa riapertura suscita orgoglio per poco meno della metà degli intervistati (43%), ma di più tra i cattolici praticanti (65%). Resta il fatto che quasi un terzo dei francesi (29%) prova un sentimento di indifferenza nei confronti di questo progetto. Secondo questo studio, “la principale aspettativa dei francesi riguardo alla riapertura della cattedrale è la rigorosa conservazione del patrimonio storico” per il 51% dei francesi e il 63% dei cattolici praticanti. Il 42% dei cattolici praticanti spera di trovare una cattedrale più bella di prima, mentre il 34% dei credenti di altre religioni e il 23% dei francesi auspicano una migliore accessibilità per i visitatori.

Per due terzi degli intervistati (65%), il completamento dei lavori di Notre-Dame in cinque anni è una dimostrazione del know-how dell'artigianato francese. La metà (52%) ritiene che ciò dimostri abilità architettonica. I cattolici praticanti ritengono che questo progetto sia un simbolo della capacità di unità della Francia (51% contro 35% in media) e una prova di una cooperazione riuscita tra Chiesa e Stato (42% contro 20% in media).

Lo studio sottolinea il sentimento di attaccamento dei francesi a Notre-Dame (53% in media, 81% dei cattolici praticanti). Per un francese su due, la cattedrale resta un simbolo del patrimonio francese (50%), un pezzo di storia (49%) e un patrimonio universale (44%). La sua dimensione religiosa è, tuttavia, meno citata: il 29% dei francesi (il 53% dei cattolici praticanti) cita Notre-Dame innanzitutto come luogo di culto cattolico, mentre il 16% dei francesi e il 33% dei cattolici praticanti la vedono soprattutto come luogo di culto, spazio di spiritualità aperto a tutti.

*Metodologia: questo studio quantitativo denominato “I francesi e Notre-Dame” è stato realizzato dal gruppo di studio Verian per La Crocein collaborazione con franceinfo. È stato effettuato online dal 29 settembre al 1 ottobre 2024 su un campione di 1.000 persone, rappresentativo della popolazione francese di 18 anni e più. “Per garantire la rappresentatività sono state applicate quote alle variabili di sesso, età, CSP della persona di riferimento, stratificazione per regione e categoria di agglomerazione”.

-

PREV Cosa può e deve fare un sindaco? – Il piccolo diario
NEXT RUGBY (Federal 2): ​​Chalon cade contro il PUC, Grand Dole e Pontarlier un piede in F3