L’ex T1 della Standard non è “cambiato molto”, ma fa meglio della Still

L’ex T1 della Standard non è “cambiato molto”, ma fa meglio della Still
L’ex T1 della Standard non è “cambiato molto”, ma fa meglio della Still
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0-2 contro il Lille, lo Stade de Reims ha iniziato male il campionato francese 2024-2025 il 17 agosto.

Anche se non è proprio un peccato perdere contro questa grande squadra del nord, che mercoledì in Champions League ha addirittura fatto lo scalpo al Real Madrid (1-0).

Ma da allora, i discendenti del mitico Raymond Kopa, Just Fontaine e Roger Piantoni, dimenticati lunedì sera dalla Tribune nella tribuna dei più grandi giocatori francesi della storia, non hanno più perso: tre vittorie e due pareggi a Marsiglia (2 -2) e contro il Paris Saint-Germain (0-0), di cui questo è l’unico semi-fallimento dopo sei giornate.

Il che lo porta al quinto posto, a due punti dalla top 4, qualificandosi per il terzo turno preliminare di Champions League, prima di ospitare il Montpellier, diciassettesimo e penultimo, questa domenica (17).

Tutto questo con un allenatore, Luka Elsner, 42 anni, che un tempo ha faticato allo Standard, ai giocatori belgi Maxime Busi (ex Charleroi e Parma) e Thibault De Smet (ex La Gantoise e Saint-Trond), o è passato alla Jupiler Pro. League, come Teddy Teuma (ex-Union Saint-Gilloise), Junya Ito (ex-Racing Genk), Joseph Okumu (ex-La Gantoise), Emmanuel Agbadou (ex-AS Eupen), Cédric Kipré (ex-Charleroi) o Keito Nakamura (Saint-Truiden), sperando di non aver dimenticato nessuno.

Ricorderemo che Will Still non finì la stagione a Reims, undicesimo quando venne espulso a inizio mese, e infine nono a fine campionato.

“Luka Elsner ci porta la tranquillità e la prospettiva che mancavano la scorsa stagione”, ha detto La squadra Yehvann Diouf, il portiere del Reims.

“Anche quando abbiamo partite meno belle nei contenuti, come a Nantes (1-2, 15 settembre), raccogliamo punti, perché sappiamo gestire grazie a questa serenità ritrovata…”

Un’opinione condivisa dal difensore centrale ivoriano Cédric Kipré, arrivato quest’estate dal campionato (West Bromwich Albion) e brillato domenica scorsa ad Angers (1-3), che da allora ha tenuto a bada il Marsiglia, 1-1, venerdì allo stadio Velodromo.

“È stato a Le Havre che ho imparato a mantenere sempre la calma e l’entusiasmo nonostante i risultati talvolta negativi”, ammette Elsner.

Samba Diawara, un T2 preziosissimo

Arrivato a guidare uno staff già ben consolidato, tra cui Samba Diawara (ex Union, Charleroi e Anderlecht, tra gli altri) che aveva terminato la stagione da T1, l’ex allenatore di Union e Kortrijk non si è allontanato dal principio che Will Still aveva è tutto sbagliato.

Ma al contrario con la voglia di non allontanarsi troppo dalla linea tracciata dal belga.

“Non ho dovuto fare molti sforzi per farcela”, ammette (troppo) modestamente.

“Cerco di prendere quello che è stato fatto molto prima e di inserirlo nel DNA del club, portando su certi aspetti le mie sensazioni e la mia passione…”

“Ha messo la zampina, anzi la zampina!”, commenta Diouf ridendo….

Un po’ come l’Union, domenica scorsa contro il Kortrijk

Curiosamente, la vittoria di Angers, non delle più difficili da ottenere sulla carta, potrebbe, un po’, come quella dell’Union in un contesto diverso contro il Kortrijk domenica scorsa (3-0), rivelarsi una svolta stagionale.

“Abbiamo fatto un grande passo avanti nell’utilizzo degli spazi”, ritiene il tecnico sloveno. “Abbiamo faticato in tutte le transizioni, e siamo stati molto solidi anche in difesa, tranne nel finale…”

Il che offre ottime prospettive…

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La somma che lo Schalke 04 dovrà pagare a titolo di risarcimento al belga (https://www.footnews.be/news/437087/la-somme-que-schalke-04-va-devoir-verser-comme-dedommagement-au -belge).

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