NHL | La stagione del canadese in sei domande

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Quattro giorni prima dell’inizio della stagione dei Montreal Canadiens, è giunto il momento. Impossibile tornare indietro. Ecco le previsioni dei nostri esperti, in sei argomenti.


Inserito alle 1:37

Aggiornato alle 5:00

Il canadese parteciperà ai playoff?

Mattia Brunet: Il canadese lotterà per un posto nei playoff, ma lo mancherà per pochi punti, non senza aver lottato strenuamente.

Katherine Harvey-Pinard: NO. Sarà molto vicino ad arrivarci – in altre parole, sarà “nella mischia” ma arriverà a breve. L’anno prossimo, però…

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FOTO ROBERT SKINNER, ARCHIVIO LA PRESSE

I Montreal Canadiens faranno meglio in questa stagione, ma non arriveranno ai playoff, prevedono i nostri esperti.

Richard Labbe: NO. La squadra segnerà più gol della stagione precedente, ma non abbastanza, e la concorrenza all’interno della divisione sarà troppo forte.

Guillaume Lefrançois: NO. Chi ha detto che essere “nel mix” significava essere negli spettacoli?

Simon-Olivier Lorange: NO. Un ritardo inferiore a 10 punti con la qualificazione rappresenterebbe un miglioramento rispetto agli anni passati. Il “mix” avrà un fondo molto ampio…

Alexandre Pratt: NO. Per raggiungere questo obiettivo, il CH dovrà migliorare sostanzialmente il proprio gioco collettivo in difesa.

La sorpresa della stagione

Mattia Brunet: Lane Hutson non solo inizierà la stagione a Montreal, ma accumulerà anche una cinquantina di punti.

Katherine Harvey-Pinard: Juraj Slafkovskij. Nella sua terza stagione completa nella NHL, Slafkovsky segnerà 75 punti, inclusi 30 gol.

Richard Labbe: Alex Newhook. Ha raccolto 34 punti la scorsa stagione, ma questa volta, con un supporto migliore, dovrebbe aggiungere circa 20 punti a questo totale.

Guillaume Lefrançois: Jayden Struble. Grazie al suo gioco stabile e robusto, si affermerà come membro permanente della difesa.

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FOTO JOSIE DESMARAIS, ARCHIVIO LA PRESSE

Jayden Struble

Simon-Olivier Lorange: Jake Evans. Se finalmente riuscisse a trascorrere la stagione sulla “sedia” giusta e se lo affiancassimo con ali decenti, tutto sarebbe a posto per una stagione prolifica, soprattutto perché sta raggiungendo l’ultimo anno di contratto.

Alexandre Pratt: Samuel Montembeault. Si avvicinano due gare internazionali e ci sono posti disponibili in rete per la squadra canadese. Motivazione in più per Montembeault, che dovrebbe giocare una decina di partite in più in questa stagione.

La delusione della stagione

Mattia Brunet: È già deludente agli occhi di molti, ma Josh Anderson non rilancerà la sua carriera in questa stagione e farà fatica a segnare 15 gol.

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FOTO DOMINICK GRAVEL, ARCHIVIO LA PRESSE

Josh Anderson

Katherine Harvey-Pinard: Josh Anderson. Non c’è più spazio per lui sul primi 6anche il primi 9. In questo senso, mi aspetto che sarà un’altra stagione difficile per lui.

Richard Labbe: Mike Matheson. Ha concluso la stagione precedente con 62 punti, di gran lunga la migliore stagione della sua carriera. Sarà molto difficile per lui competere con questa figura in questa stagione.

Guillaume Lefrançois: Arber Xhekaj. Le cose sono iniziate male per lui al campo e non andrà molto meglio contro i veri giocatori della NHL.

Simon-Olivier Lorange: Arber Xhekaj. La mia scelta per il secondo anno consecutivo. L’afflusso di giovani difensori di talento non è una buona notizia per qualcuno il cui processo decisionale e la cui visione di gioco continuano ad essere carenti.

Alexandre Pratt: Kirby Dach. È un ottimo giocatore di hockey, ma le aspettative dei fan su di lui sono eccessive. Ti ricordo che ha giocato solo due partite ufficiali negli ultimi 18 mesi.

Chi segnerà più gol in questa stagione?

Mattia Brunet: Cole Caufield. Con un tasso di efficienza di tiro di solo l’8,9%, di gran lunga il più basso della sua carriera (16,5%), Cole Caufield ha comunque segnato 28 gol l’anno scorso. Lo stesso volume di tiri quest’anno (314) e la sua media in carriera del 14% lo porterebbero a 45 gol e probabilmente a diventare il capocannoniere della squadra.

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FOTO DOMINICK GRAVEL, LA PRESSE

Cole Caufield

Katherine Harvey-Pinard: Cole Caufield. Per la prima volta in carriera supererà la soglia dei 30 gol. Ne registrerà 35.

Richard Labbe: Nick Suzuki. Dato che per il canadese non cambierà nulla, sarà ancora una volta Nick Suzuki a vincere il titolo, questa volta con un bottino di 35 gol.

Guillaume Lefrançois: Nick Suzuki. Il suo tiro è pericolosamente sottovalutato.

Simon-Olivier Lorange: Cole Caufield. Deve essere lui. Anche se la scorsa stagione ha diversificato il suo arsenale e migliorato il suo gioco difensivo, rimane prima di tutto un realizzatore. L’asticella dei 30 gol, o anche di più, per lui deve diventare la norma.

Alexandre Pratt: Nick Suzuki. Il capitano dei Canadiens ha aumentato il numero di gol in ogni stagione dal suo arrivo in NHL.

Quale giovane difensore riuscirà ad imporsi?

Mattia Brunet: Hai la risposta sopra, Lane Hutson, ma David Reinbacher giocherà partite a Montreal quest’inverno.

Katherine Harvey-Pinard: Lane Hutson. Per me, non c’è altra risposta possibile qui.

Richard Labbe: Tutti vogliono parlare di Lane Hutson, ma è Jayden Struble che diventerà un solido difensore nella lega azzurra in questa stagione.

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FOTO ROBERT SKINNER, ARCHIVIO LA PRESSE

Lane Hutson

Guillaume Lefrançois: Lane Hutson. Non sarà perfetto, ma la squadra lo vede nella loro zuppa.

Simon-Olivier Lorange: Justin Barron. Poiché tutti diranno Lane Hutson, scelgo Barron. A 22 anni sembra seriamente intenzionato a diventare un difensore completo. Questa stagione definirà il suo futuro con il club.

Alexandre Pratt: Lane Hutson. La questione non è se giocherà nel gioco di potere, ma quale unità guiderà dopo poche settimane.

Chi sarà il primo giocatore scambiato?

Mattia Brunet: Christian Dvorak verrà scambiato alla scadenza del contratto come giocatore a noleggio, ma il CH nella migliore delle ipotesi otterrà una scelta al terzo turno e dovrà trattenere una parte del suo stipendio.

Katherine Harvey-Pinard: Gioele Armia. Se continuasse lo slancio della fine della scorsa stagione, ora sarebbe un buon momento per scambiarlo e ottenere qualcosa di molto buono in cambio.

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FOTO DOMINICK GRAVEL, ARCHIVIO LA PRESSE

Gioele Armia

Richard Labbe: Gioele Armia. E’ senza contratto per la prossima stagione, per lui ci sarà mercato dopo le vacanze.

Guillaume Lefrançois: Davide Savard. “Prendili tutti!” Catturali tutti! » Il tema Pokémon si applica ai difensori esperti della NHL. Ci sarà interesse per Savard e prima o poi vorremo fare spazio a Logan Mailloux.

Simon-Olivier Lorange: Gioele Armia. Se il canadese sarà venditore alla scadenza del contratto, e se Armia avrà una buona stagione, il finlandese sarà la sua merce di scambio più interessante.

Alexandre Pratt: Jake Evans. Come David Savard, Christian Dvorak e Joel Armia, è un buon candidato, perché sta completando l’ultimo anno di contratto. Con 1,7 milioni, è più facilmente commerciabile rispetto ad altri.

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